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Serie C, club estromessi: ecco chi rischia di più degli otto senza Licenza

La situazione in Serie C è davvero allarmante visto che otto club potrebbero non ottenere la Licenza nazionale

Redazione ITASportPress

Dopo che la scure della Covisoc si è abbattuta su alcuni club di Serie C, per il momento escluse dal prossimo campionato, le società coinvolte preparano i ricorsi da presentare entro venerdì 14 luglio. Poi il 19 la Figc si esprimerà sulla bontà o meno dei reclami. Insomma, la partita dell’ammissione al prossimo campionato di Serie C è ancora aperta, per qualcuno di più, per qualcun altro di meno. La Gazzetta dello Sport oggi ha fatto il punto della situazione. Sono otto le società che per la Covisoc non risultano in possesso di tutti i requisiti necessari all’ottenimento della Licenza nazionale. Di queste, quattro già note sono in situazione molto critica non avendo portato la fideiussione. Mantova e Maceratese sull’orlo del precipizio, troppo compromesse tra debiti e mancati pagamenti: a meno di miracoli, non otterranno l’ammissione; Messina e Akragas sono quasi spacciate, ma ancora vive. Le novità della Covisoc sono per situazioni recuperabili: Arezzo (mancano le ultime due mensilità), Fidelis Andria (gli azionisti faranno quadrato) e Juve Stabia (il tribunale deve omologare l’accordo di rateizzazione con l’Agenzia delle Entrate). Il Modena è un caso a parte: Caliendo vuole vendere la società, avrebbe trovato gli acquirenti giusti, per questo si sta impegnando in un vero piano di ristrutturazione del debito. Rimesso faticosamente in linea il PA, va superato lo scoglio degli arretrati Irpef, circa 400mila euro. Non è facile, sarà una corsa contro il tempo. Per tutte le società in bilico, ovviamente, nella migliore delle ipotesi scatteranno ammende e/o penalizzazioni per i ritardi. Infine, due novità per Como e Latina dopo la mancata affiliazione. Il Comune di Como ha raccolto 8 manifestazioni di interesse per il titolo sportivo, che ora passeranno al vaglio del Comitato costituito dal sindaco Mario Landriscina. C’è un po’ di tutto, e non tutto è confortante: realtà locali, imprenditori pugliesi, vecchie glorie (Stefano Maccoppi), fondi americani e le immancabili Isole Vergini. A Latina invece torna la Lega Pro: il Racing Club, retrocesso in D, ha rilevato il Fondi e si è spostato il capoluogo con il nome di Racing Club Latina.