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Russia 2018: cosa resterà di questi Campionati del Mondo?

(Getty Images)

Si è chiusa da poco tempo la Coppa del Mondo con il successo della Francia

Redazione ITASportPress

Cosa succede quando le luci si abbassano, la Coppa del Mondo viene portata in aereo e i tifosi iniziano a fare le valigie verso i rispettivi Paesi? Cosa resterà delle inquadrature sulla Piazza Rossa e delle dirette quotidiane dei giornalisti sportivi? Ma soprattutto, cosa ci lasceranno in eredità i Mondiali del 2018?

Gary Lineker, ex calciatore della nazionale inglese e oggi apprezzato opinionista, una volta disse: “Il calcio è un gioco che si gioca in 11 contro 11 e alla fine vince sempre la Germania”. Una massima spesso valida e che oggi potrebbe funzionare se cambiamo la Germania con l'Europa. È infatti dal 2006 che una squadra del Vecchio Continente alza al cielo la Coppa del Mondo. Una serie positiva iniziata dalla vittoria dell'Italia del 2006 e che anche quest'anno, con 4 semifinaliste UEFA, non si è interrotta.

Per la quinta volta nella storia dei mondiali l'Europa occupa tutti gli slot delle magnifiche 4. Era successo nel 1934 con Italia, Cecoslovacchia, Austria e Germania, nel 1966 con l'Inghilterra padrona di casa, ancora la Germania, il Portogallo e la Russia, nel 1982 (Francia, Polonia, Germania e Italia), nel 2006 (Italia, Francia, Germania e Portogallo) e in questo 2018 grazie a Francia, Belgio, Inghilterra e Croazia.

Se il calcio lascia in eredità la netta supremazia del Vecchio Continente, il mondo del marketing e dei media ha regalato a tifosi e appassionati alcune delle campagne più innovative di sempre legate ai Mondiali. Quell'innovazione che ha caratterizzato la campagna Icelandair, la compagnia aerea nazionale islandese, che tra maggio e giugno ha deciso di regalare ai propri passeggeri esperienze da 90 minuti (la durata di una partita di calcio) con protagonisti gli stessi calciatori della nazionale per raccontare storie e tradizioni della Nazione nordica. Gli amanti del gaming online si sono invece divertiti per tutta la durata di Russia 2018 con gli Spin&Goal di PokerStars. Una promozione ideata dalla Casa della Picca Rossa con in palio bonus a tema calcistico e nuove modalità di gioco.

C'era grande attesa e qualche voce contraria per il debutto della Var ai Mondiali. Uno scetticismo durato lo spazio dei gironi eliminatori. Le decisioni prese sono state quasi sempre corrette tempestive e i giocatori hanno sempre accettato i verdetti tecnologici. Un bilancio estremamente positivo che ha fatto esultare anche il responsabile internazionale degli arbitri, Pierluigi Collina, che ha sottolineato come solo durante la prima fase “gli arbitri hanno preso decisioni corrette nel 99,3% grazie al Var”.

La fine del Mondiale ha portato buone notizie anche per il calcio italiano. Nonostante la mancata qualificazione della Nazionale azzurra, l'intero movimento ha salutato con gioia l'arrivo di Cristiano Ronaldo nelle file della Juventus. Un trasferimento che significa un salto di qualità importante per la Serie A che potrà ammirare le gesta del Pallone d'Oro in carica e rilanciarsi a livello economico e mediatico.