ITA Sport Press
I migliori video scelti dal nostro canale

gazzanet

Amauri ci crede: “Quagliarella capocannoniere? Lo conosco, sorprende sempre…”

"La Serie A ha guadagnato tanto con l'arrivo di CR7"

Redazione ITASportPress

L'ex attaccante tra le altre di Parma e Juventus, Amauri ha parlato ai microfoni di Soccermagazine del momento della Serie A, dei suoi bomber ed in particolare della lotta alla classifica dei capocannonieri, dove oltre a Cristiano Ronaldo, a contendere la vetta c'è anche Fabio Quagliarella, suo ex compagno ai tempi di Torino e Juventus.

SERIE A – "L’arrivo di Ronaldo alla Juventus? Secondo me è un bene per tutta la Serie A e per l’Italia, anche perché il campionato italiano ha sempre avuto dei grandi campioni in assoluto, ma negli ultimi anni ne sono arrivati pochi. Da qualche anno non ne arrivavano della dimensione di Cristiano Ronaldo. Sicuramente la Serie A, l’Italia in sé ci ha guadagnato con un giocatore straordinario come lui".

BOMBER – E a proposito di attaccanti e di Ronaldo, c’è chi come Fabio Quagliarella sta contenendo la palma di capocannoniere proprio a CR7: "Se Quagliarella può lottare con CR7 per la classifica marcatori? Io conosco Fabio, ho avuto l’occasione di stare insieme a lui due anni al Toro e poi ho giocato mezzo anno con lui alla Juve. Sappiamo tutti che è un giocatore che sorprende. Ogni anno riesce a sorprendere tutti. D’altronde quest’anno sta facendo qualcosa di speciale. Io sicuramente tifo per lui affinché possa veramente essere il re dei bomber quest’anno. Perché no?”. Infine una battuta: “Se qualcuno mi ricorda Amauri? Credo Inglese. Se devo dire un nome che mi è venuto in mente così su due piedi, direi Inglese".

NAZIONALE - "Per quello che ho visto essendo all’estero oggi, la Nazionale al Mondiale è mancata un pò a tutti, perché ci sono parecchi tifosi dell’Italia in tutto il mondo. Sicuramente è stata una cosa cui era impossibile credere, però è successo. Oggi l’Italia ha un nuovo allenatore, ci sono nuovi progetti, perciò credo che la Nazionale si rifarà nei prossimi anni sicuramente”. Sul suo passato con la maglia azzurra, ha poi aggiunto: "Oriundo e pentito dell'Italia? No. Mi avevano chiesto se mi fossi pentito. No, non mi sono mai pentito di aver fatto la mia scelta. In verità la Nazionale brasiliana mi aveva chiamato, ma ero d’accordo con la Juventus, perché avevo dato la parola a Lippi all’epoca. In maniera molto serena ho detto che avevo già scelto l’Italia, perché il Brasile l’avrei aspettato fino ad un certo punto, quando è arrivato quel punto non mi ha chiamato. Una cosa posso dire: che ho una parola. Perciò ho detto a Lippi: 'Se hai intenzione di chiamarmi e ho tutti i requisiti, io accetto la Nazionale italiana da oggi in poi'. E così è stato".