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Atalanta, Djimsiti rivela: “Ad un passo dall’addio, ma società e tecnico…”

"Gasperini mi ha insegnato tanto tatticamente"

Redazione ITASportPress

Berat Djimsiti, difensore dell'Atalanta, ha parla al Corriere di Bergamo toccando vari temi dell'attualità nerazzurra e non solo. Il centrale classe 1993, calciatore svizzero naturalizzato albanese è reduce da un ottimo momento di forma, arrivato all'apice con il gol segnato nell'ultimo turno prima della sosta per le Nazionali contro l'Inter.

Ma non sono sempre state rose e fiori per il giovane 25enne che ha rivelato di essere stato ad un passo dall'addio alla Dea e di essere rimasto per volontà del club e del tecnico, grande artefice dei suoi miglioramenti.

INIZIO DI STAGIONE - "Quest’anno l’annata è partita con il piede sbagliato? Sì, ma ero convinto che ci saremmo risollevati perché abbiamo sempre giocato molto bene e, soprattutto, ci siamo allenati con grande intensità, non abbiamo mai mollato".

RETROSCENA - "Se ero a un passo dall'andarmene? Sono stato richiamato per il ritiro di Rovetta quando avevo altre proposte sul tavolo. Sono stato contento perché ho sempre voluto giocare le mie possibilità a Bergamo, avere la chance di dimostrare il mio valore". E a proposito della sua permanenza, Dkimsiti ha aggiunto: "Una volta entrato definitivamente in rosa, mister Gasperini mi ha semplicemente detto di allenarmi a fondo. Mi ha insegnato tanto tatticamente. È un tecnico che si concentra spesso sulla fase difensiva, chiede molta pressione. È servito un po’ di tempo ovviamente per adattarmi. In generale l’Italia, rispetto alla Svizzera, ha un livello tattico più elevato". Poi sulla concorrenza nel reparto arretrato commenta: "A gennaio, con il rientro di Varnier, saremo in sette per tre posti dietro? C’è molta concorrenza, ma per me non è un problema. Anzi. È uno stimolo per tutti per migliorare e tenere alta la concentrazione e dare sempre il massimo".