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Atalanta, Gasperini: “7-1? A Pescara mi successe di peggio. Zeman punto di riferimento”

"Mi auguro che i ragazzi riescano a trasferire sul campo la rabbia causata dai sette goal presi a San Siro. Di certo mi aspetto una reazione convincente"

Redazione ITASportPress

Dopo aver incassato ben sette goal dall'Inter, l'Atalanta cercherà riscatto domenica contro il Pescara. In vista del match in programma domenica alle 15 a Bergamo, Gian Piero Gasperini, allenatore della Dea che in passato ha giocato proprio per il Delfino, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a Il Centro: "Mi auguro che i ragazzi riescano a trasferire sul campo la rabbia causata dai sette goal presi a San Siro. Di certo mi aspetto una reazione convincente".

7-1 - "C'è stato un black out. Qualcosa di atipico, visto che abbiamo incassato 5 reti in 17 minuti. Eppure, prima della partita con l’Inter, avevamo la miglior difesa dopo la Juventus e la Roma. Il bello del calcio è che si rigioca, per cui si ha la possibilità di rialzarsi, ma nessun risultato è scontato. Quando ero a Pescara con Galeone prendemmo 8 goal a Napoli, però nel match di ritorno finì 0-0".

DA ODDO A ZEMAN - "Il lavoro di Oddo non si cancella. Nella passata stagione ha portato il Pescara in Serie A giocando un ottimo calcio. E anche all'inizio la squadra stava facendo bene, ma si sa, l’impatto con la massima serie non è mai semplice. L'ingaggio di Zeman testimonia la volontà di Sebastiani di ripartire con grandi ambizioni. Il boemo è un punto di riferimento per tutti gli allenatori. A distanza di tanti anni, alcune sue idee sono seguite ancora oggi. Mi auguro che il ritorno a Pescara gli porti fortuna, come è accaduto in passato a Galeone. Tornare in una piazza dove si è vinto è sempre rischioso perché le aspettative sono alte, ma lui ha il vantaggio di conoscere l'ambiente".

SULLE ORME DI GALEONE - "A Pescara abbiamo vissuto anni indimenticabili. Galeone ci ha stimolato, però eravamo predisposti per fare questo mestiere. Purtroppo sono spesso di passaggio, ma avrei tanta voglia di trascorrere più tempo nella città dove mi sono tolto le soddisfazioni più belle da calciatore".

L’intervista completa in edicola con “Il Centro”