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Atalanta, Gasperini: “Col Cagliari sarà battaglia. Vogliamo vincere”

Gasperini (getty images)

Il tecnico della Dea: "Io ero convinto che l'anno scorso non fosse stato un caso perché questa squadra ha dei valori e me ne sono accorto nell'approccio contro squadre importanti"

Redazione ITASportPress

L'ultimo passo per raggiungere la qualificazione in Europa League. La meta è vicina, ma l'Atalanta vuole provare anche a scavalcare il Milan e raggiungere il sesto posto. per farlo dovrà battere il Cagliari alla "Sardegna Arena" che alla ricerca degli ultimi punti per ottenere la matematica permanenza in Serie A. alla vigilia del match contro i sardi. Gian Piero Gasperini, tecnico della Dea, è intervento nella consueta conferenza stampa della vigilia; ecco quanto riportato dal sito ufficiale del club bergamasco: "La dimostrazione d'affetto che c'è stata nei miei confronti domenica scorsa allo stadio è stata qualcosa di straordinario, non mi era mai capitata una cosa simile prima d'ora: non finirò mai di ringraziare per tutto questo".

GARA - "Domani sarà una bella partita perché sia a noi che a loro interessa solo vincere. È chiaro che non dipenderà solo dalle nostre forze, ma dovremo anche aspettare il risultato del Milan. Nel dubbio però bisogna cercare di fare il massimo e poi vedremo gli altri cosa avranno fatto. C'è voglia di finire il campionato bene, domani sarà una bella battaglia".

MENTALITA' - "Questa partita la considero anche una sorta di test: giocheremo in uno stadio pieno, ci sarà entusiasmo. Ed è la stessa situazione che si potrebbe ritrovare in uno spareggio europeo: bisogna giocare con mentalità e personalità. Ovviamente noi speriamo di non dover fare i preliminari, ma se dovesse accadere, questa gara potrebbe essere un'esperienza importante".

OBIETTIVO - "Io ero convinto che l'anno scorso non fosse stato un caso perché questa squadra ha dei valori e me ne sono accorto nell'approccio contro squadre importanti. È stata una stagione di grandi soddisfazioni: i giocatori meritano un grande applauso e il massimo della stima per quello che hanno fatto".