ITA Sport Press
I migliori video scelti dal nostro canale

gazzanet

Atalanta, l’ex Bianchi: “Gasperini ha cambiato la mentalità e reso i nerazzurri una squadra vincente”

L'ex attaccante della Dea ha parlato anche della sfida di lunedì con la Lazio

Redazione ITASportPress

La Lazio lunedì affronterà l’Atalanta a Bergamo, si tratta di una trasferta complicata che viene dopo il clamoroso pareggio contro la Sampdoria e la sconfitta in Europa League contro l'Eintracht Francoforte. Vincere è quasi d’obbligo, ma contro i nerazzurri è tutt’altro che scontato. Per fare una panoramica su questa partita e sul momento dei capitolini la redazione de Lalaziosiamonoi.it ha contattato il doppio ex Rolando Bianchi: “La sfida contro la Sampdoria? Si tratta del bello del calcio, magari da una squadra come la Lazio non te lo aspetti che prenda gol all'ultimo secondo. Bisogna comunque trovarcisi in quella situazione, tutto sommato però credo ci possa stare, si tratta dell’imprevedibilità del gioco del calcio. Sicuramente la Lazio avrebbe dovuto fare il risultato, però ci sono anche gli avversari in campo. Questo fa capire il momento particolare di questa squadra, che vive di alcune fasi eccezionali, altre meno. Sicuramente questo è il momento più difficile di Inzaghi da quando allena i biancocelesti”.

ATALANTA - “L’Atalanta è una società che andrebbe presa ad esempio, ha fatto un percorso di crescita incredibile: è partita dalla Serie B con Percassi, è cresciuta ed ora è una realtà internazionale. Ha un centro sportivo all’avanguardia, sta costruendo lo stadio e questo è merito della famiglia Percassi. Grazie all’Atalanta, la città di Bergamo è conosciuta in tutta Europa: per questo è importante avere un progetto. La bravura, a livello di formazione, è stata quella di scegliere Gasperini. Lui ha cambiato la mentalità e ha reso l’Atalanta una squadra vincente. I nerazzurri fanno un gioco propositivo, molto offensivo. Gasperini è l’allenatore ideale per una piazza come Bergamo. Spero che resti il più a lungo possibile”.

"GOMEZ ALLA LAZIO?" - “A Roma ho fatto poco, ma quel poco che ho fatto è stato fenomenale. Ho trovato un ambiente veramente bello. Bergamo però è una realtà solida e non saprei che consiglio dare ad un calciatore come Gomez. A livello di motivazione può anche scegliere di cambiare e ci potrebbe anche stare, però lui è al centro del progetto in una realtà che continuerà costantemente crescere. Se bisogna lasciare l’Atalanta bisogna farlo per delle certezze. Io ho amato Roma ed ho amato la Lazio come squadra, però consigliare a qualcuno di fare una scelta non è mai semplice. Sono due bellissime realtà, diverse fra loro e gestite da due presidenti con personalità differenti, entrambi però sanno fare bene il loro lavoro”.

“FERRARI? L’UNICA È LA JUVE” - “Per me l’unica Ferrari in Serie A è la Juventus, le altre sono buone squadre. La Lazio ha un grandissimo potenziale con alcuni giocatori che potrebbero rendere meglio di quanto fatto finora. Il concetto espresso da Lotito è corretto: la macchina è un po’ inceppata. La Juventus però, ribadisco, è l’unica fuoriserie nel campionato e le altre vengono dopo di conseguenza. Se la misuriamo come squadra in sé può essere la Ferrari inceppata descritta”.

CRITICHE - “In tutte le piazze ci sono alcuni elementi che sono oggetto di discussione, a Bologna ad esempio io ero criticato. Si tratta di una cosa normale. Magari alcuni giocatori nello spirito e nel modo di porsi in campo danno ai tifosi quel senso di appartenenza che per una piazza è importantissimo, nonostante a livello di prestazioni non facciano benissimo. Ovviamente per i calciatori è importante che la tifoseria sia dalla loro parte, se si inizia a criticare e non ne viene fatta passare una migliorarsi diventa come scalare l’Everest, diventa dura e non sempre è facile”.

ATALANTA - LAZIO - “Spero sarà una bella partita, perché andrò a vederla (ride, ndr). L’Atalanta giocherà aggressiva e Immobile, in casa Lazio, potrebbe essere determinante. Ho visto parecchie partite dei nerazzurri e loro giocano con una difesa molto alta, uno come Immobile nello spazio potrebbe fare molto male all’Atalanta. Bisognerà vedere il ritmo della gara e come i tecnici imposteranno la gara, magari in questo caso Gasperini non schiererà una squadra con un baricentro alto, sicuro mi aspetto un atteggiamento aggressivo. La vedrò volentieri lunedì, mi piacciono queste due squadre, allenate da due tecnici che stimo molto. Non so come finirà questa partita”.