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Atalanta, Rigoni: “Dea unica. Ho rifiutato la Juventus…”

"Qui mi volevano per davvero e mi è sembrato il posto giusto per puntare al salto di qualità"

Redazione ITASportPress

Emiliano Rigoni, ultimo arrivato in casa Atalanta, è senza dubbio tra le rivelazioni di questo inizio stagione. Dopo l'esordio in A con una doppietta rifilata alla Roma, il giocatore ex Zenit vuole confermarsi ad alto livello e fare il salto di qualità. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il classe '93 ha parlato della sua decisione di approdare in Italia e vestire nerazzurro, confessando anche di aver ricevuto grandi proposte, come quella della Juventus.

NON SI GUARDA INDIETRO - "Bergamo è bellissima e la famiglia si trova molto bene, non potrei chiedere di più. Mi dispiace per essere mancato in Europa, ma dobbiamo guardare avanti. Contro il Copenaghen solo tanta sfortuna, soprattutto all’andata, ma c’è il potenziale per riprovarci tramite campionato o Coppa Italia. Il Cagliari? Abbiamo dato tutto, faremo tesoro degli errori commessi".

AMBIENTE - "Ci sono giocatori molto forti, farò del mio meglio per mettere in difficoltà il mister". Sull'esordio all'Olimpico che lo ha visto grande protagonista: "A Roma esordio indimenticabile, sono sicuro che le cose andranno sempre meglio. Per me e tutta la squadra".

ALLENATORE - "Gasperini ha spinto per avermi? Lo ringrazio, tra noi il feeling è ottimo. Tutti conoscono il suo valore. Nonostante il poco tempo di lavoro insieme mi ha già insegnato parecchio, ad esempio la cura del particolare, nulla è lasciato al caso. Sono a disposizione del mister, ma da esterno credo di potermi esprimere al massimo. Meglio ancora partendo da destra per accentrarmi e calciare di sinistro, ma anche come trequartista va bene".

NO GRAZIE - "Perché l'Atalanta? È la società che mi ha voluto più di ogni altra. E la Serie A è il top. Non avrei potuto scegliere diversamente dopo l’esperienza in Russia. I campionati di riferimento sono altri, ma l’esperienza allo Zenit mi è servita tantissimo. Ringrazio la società per avermi dato l’occasione di misurarmi ad alti livelli, soprattutto in Europa League. Altre offerte? Sì. Penso soprattutto alla Juve, che mi voleva, ma con la Dea parlavo già da un anno. Per me la determinazione con cui un club ti cerca è fondamentale".

FUTURO - "Valuteremo cosa fare a fine stagione. Non vorrei tornare in Russia. La Premier è il miglior torneo al mondo, subito dopo la A. Vorrei essere acquistato dall’Atalanta o da un’altra europea".