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Atalanta, sono 5 le partite che dividono la Dea dalla storia

Intanto la compagine bergamasca prepara l'assalto alla Lazio

Redazione ITASportPress

La prima di 5 finali per un double storico. Si parte dalla Lazio, nel mirino c’è la Champions: A Zingonia non ci si ferma un attimo: archiviato il 2-0 sull'Udinese, l’obiettivo immediato dell'Atalanta è mettere in stand-by l’entusiasmo che ha regalato la Coppa Italia e utilizzarlo per le sfide in programma prima della finale di Roma. Di fronte ci sarà la Lazio, la terza delle tre avversarie in questo mini ciclo che porterà al prossimo 15 maggio. Il giorno 5, tra Inzaghi e Gasperini, lo scontro in Serie A, sempre all’Olimpico. Sabato 11 toccherà al Genoa nel primo dei due match che l’Atalanta disputerà al Mapei Stadium di Reggio Emilia (l’altro con il Sassuolo per chiudere il campionato, nel turno precedente in trasferta contro la Juve). Date, viaggi, spostamenti, gare casalinghe solo sulla carta (oggi contro Tudor l’ultima all’Azzurri d’Italia, poi il via ai lavori per la nuova Curva Nord): sembra un cammino infinito, invece sono solo 5 partite. Quelle che dividono la Dea dalla storia.

FORTEZZA MIA -  In casa l'Atalanta ha avuto un ritmo da metà classifica con 8 vittorie, 5 pareggi e 4 k.o. (29 punti, 31 gol fatti, 17 subiti), fuori si detta legge: 9 successi, 3 pari e 5 sconfitte. Fanno 30 punti (davanti Juve e Napoli con 33 e 41), stesso score dell’Inter che, però, ha una differenza-reti peggiore (29-19). E non è finita, perché Gomez e i suoi amici segnano come nessuno: 37 centri (Gollini e Berisha colpiti 25 volte), dietro i bianconeri a 31. Numeri non casuali, altrimenti Gasperini non avrebbe centrato 3 goleade su 4 (vittorie con almeno 4 gol di scarto) lasciando Zingonia (Chievo, Frosinone e Sassuolo) e non potrebbe schierare il secondo miglior attacco del campionato (a quota 68, a -2 da Ronaldo e compagni). Casa o trasferta, a questo punto della stagione, però, vietato avere una doppia faccia. Per due sogni ne basta una, la più bella e che ha permesso alla Dea di giocarsi un rush finale unico. Si parte dalla Lazio, prima di 5 finali.