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Centurion: “Emarginato al Genoa, ma non avevo davanti Cristiano Ronaldo…”

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Le parole dell'ex giocatore del Genoa a Goal.com

Redazione ITASportPress

Il talento di Ricardo Centurion non è mai sbocciato in Europa. L'attaccante argentino non è riuscito a imporsi al Genoa in due circostanze. A Goal.com. Centurion, ritornato al Racing Avellanada, parla della sua avventura al Genoa: "Perché non ha funzionato al Genoa? Per tante cose - spiega - Quando sono andato in Italia per la prima volta per il passaporto ho parlato con l'allenatore (Ivan Juric, ndr), che mi diceva di volermi. Però, una volta tornato a Buenos Aires, si è aperta la possibilità di tornare al Boca. Avevo dato la mia parola al tecnico, per cui era normale che il Genoa si sentisse defraudato. Loro avevano depositato in me la loro fiducia - prosegue Centurion - e io l'ho tradita per venire a Buenos Aires. Col Boca non se n'è fatto nulla e io sono andato davvero al Genoa, però per volere dei dirigenti. Per cui sono arrivato e già ero un emarginato. Non potevamo avere un buon rapporto".

NON AVEVO DAVANTI RONALDO -  "A Genova non è che avessi davanti a me Cristiano Ronaldo... - aggiunge Centurion - Sono situazioni che ti insegnano qualcosa: quando hai la possibilità di essere titolare non la devi sprecare. Io mi allenavo, ma sapevo che l'allenatore non contava su di me. E in questo modo è difficile mantenersi lucidi. Non mi piace essere un giocatore da allenamento".

BOCA JUNIORS - Centurion ha parlato anche della sua avventura al Boca Juniors: "Quando sono arrivato al Boca non avevo la testa giusta e sono stato attaccato per il mio comportamento fuori dal campo. Nel mio anno con gli xeneize sono state dette tante cose, sono stati molti duri con me. Il prossimo passo, però, è riconoscere gli errori, ammettere di aver sbagliato e poi di correggerli. Le tentazioni, nella nostra carriera sono tante, le hai ovunque".