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Chievo, Di Carlo: “Contento che tutti ci diano per spacciati. La squadra dopo Ventura…”

"La classifica attuale non rispecchia la qualità della squadra"

Redazione ITASportPress

Intervenuto sulle frequenze di Radio 1 durante la trasmissione Radio Anch'Io Sport, l'allenatore del Chievo Domenico Di Carlo ha parlato del pareggio ottenuto contro il Napoli nell'ultima giornata di campionato e soprattutto di come sia riuscito a resettare la testa dei calciatori dopo il doppio cambio di panchina e l'addio prima di D'Anna e poi di Ventura.

SALVEZZA - "Il lavoro fatto in questi giorni è stato improntato proprio sul pensare a noi stessi e al giocare da collettivo, andando a Napoli per provarci. Il Chievo ha delle qualità e ne dovevamo prendere consapevolezza. Da questa idea è partita la preparazione della sfida. Ero curioso delle risposte dei calciatori e penso che la squadra abbia dato un'ottima risposta. Il Napoli speravo che al rientro dalle Nazionali ci fosse meno intensità e mi aspettavo un ritmo più basso, soprattutto nel primo tempo. E' andata così e noi siamo stati bravi a mandarli sempre sulle fasce senza dargli la centralità della fase offensiva. Tatticamente i ragazzi sapevano questo e con un pizzico di fortuna e una coesione di squadra siamo riusciti a conquistare questo punto. Il Chievo deve giocare in ripartenza come se fossero tutte finali? Sono cose che io dico ai ragazzi. Noi dobbiamo pensare a noi stessi e fare a ogni partita un'impresa. Non dobbiamo guardare alla classifica e curare lo spirito di squadra. La classifica attuale non rispecchia la qualità della squadra. Ad ogni partita, dobbiamo giocare con preparazione e motivazioni. Ieri abbiamo messo insieme tutte queste cose e il risultato è arrivato. Pellissier e Giaccherini hanno fatto i complimenti alla squadra e hanno detto alla squadra che da ora in poi dovremo preparare una battaglia dopo l'altra. So che posso lavorare da una base di maggiore fiducia. I giocatori hanno preso un po' di coraggio, che deve venire ancora più fuori per vincere qualche partita. Salvezza vale come uno scudetto? So benissimo che ci danno per spacciati tutti ed è giusto così. Però noi dobbiamo fortificare il nostro carattere attraverso le prestazioni. Sono contento che tutti pensino che non ce la possiamo fare".

ADDIO VENTURA - "Come ho trovato la squadra? Quando c'è un cambio la squadra deve riadattarsi. Figuriamoci dopo due cambi. I giocatori avevano tantissime informazioni nella testa, noi insieme alla società siamo stati bravi a resettare e svuotare la testa dei calciatori per rimettere a posto lo spirito Chievo. Ora tutti siamo concentrati con un'unica idea".

PARAGONE - "Io come Ranieri? Lui ha vinto in Inghilterra con il Leicester. Un tecnico fantastico. Ogni allenatore deve credere ai sogni. Ma noi dobbiamo restare coi piedi per terra. Un risultato non deve condizionare anche se positivo. Dobbiamo essere lucidi".

SCUDETTO - "Se il pareggio del mio Chievo contro il Napoli ha messo il punto sulla corsa scudetto contro la Juventus? Credo di no, spero per gli azzurri che il punto con noi possa dar loro maggiore carica in vista della Champions League. Perché dobbiamo fare il tifo per le italiane".