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Chievo, slitta la sentenza sul caso plusvalenze: salvo l’esordio contro la Juventus

Il Tribunale si pronuncerà solo a settembre sul caso plusvalenza fittizie

Redazione ITASportPress

Tutto rimandato a settembre, precisamente al giorno 12. Per il Chievo Verona e il caso plusvalenze fittizie si scrive un'altra pagina della vicenda. Un altro rinvio rispetto a quanto si immaginava dopo il verdetto di improcedibilità che aveva provocato il primo allungamento di tempi. Non è un segreto che la procura federale avrebbe voluto procedere in fretta anche per riparare al vizio di forma che aveva provocato il rinvio al mittente delle carte: il deferimento bis era, infatti, partito immediatamente per poter osservare una tabella di marcia con un primo verdetto prima dell’inizio del campionato. Prima giornata che vedrà i clinvensi impegnati contro la Juventus di Cristiano Ronaldo e dunque la società di Campedelli può sorridere, almeno per il momento.

SENTENZA ED ESORDIO - Come spiega La Gazzetta dello Sport, la storia delle plusvalenze fittizie è relativa a tre stagioni agonistiche. Nell’atto del deferimento per Luca Campedelli e altri dirigenti del Chievo, si sottolinea il meccanismo sotto accusa: aver messo a bilancio con valori gonfiati la posizione di alcuni giocatori, garantendosi un Patrimonio netto superiore al reale per dimostrare il possesso dei requisiti per l’iscrizione al campionato di serie A. Il club è finito sotto inchiesta per responsabilità diretta e oggettiva, ma il processo, questo è un verdetto che sembra ormai definitivo, arriverà solamente a settembre concedendo dunque l'esordio in campionato alla società di Verona che potrà godersi Cristiano Ronaldo alla prima giornata di campionato.