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Dall’Inghilterra, Willian e Lukaku ‘spiano’ gli avversari attraverso una nuova applicazione. In Italia Chiellini e Barzagli…

Le stelle di Chelsea e Manchester United ma anche i due difensori italiani adoperano Whyscout

Redazione ITASportPress

Cosa non si farebbe per avere dei vantaggi nei confronti dei prossimi rivali sul campo? Anche spiarli e conoscegli meglio attraverso una nuova app direttamente sul proprio cellulare.

Come riporta il Sun, infatti, in Premier League, e non solo, diverse società e alcuni giocatori di grande spessore mediatico hanno iniziato ad utilizzare Wyscout, l'applicazione che consente di avere parecchie informazioni su tutti i calciatori e i club del mondo.

L'innovazione era stata lanciata dai tre italiani Matteo Campodonico, Simone Falzetti e PierMaria Saltamacchia nel 2004 con l'intento di scovare nuovi talenti. Per esempio, il Leicester la aveva usata per controllare Riyad Mahrez prima di acquistarlo nel 2014, mentre più recentemente, il Genoa lo ha usato per scoprire meglio Krzysztof Piatek. L'applicazione mette a disposizone più di 550.000 profili di giocatori, mentre circa 1.800 partite complete con analisi video vengono aggiunte all'app ogni settimana.

In particolare, scrive il tabloid britannico, Willian, esterno del Chelsea, e Lukaku, attaccante del Manchester United, sono stati gli ultimi ad aver utilizzato l'applicazione e non solo. Oltre ai video che la società mette loro a disposizione, i due giocatori usano attivamente anche oltre quanto richiesto l'applicazione. Lo stesso CEO di Wyscout, l'italiano Matteo Campodonico ha dichiarato in merito: "Fanno i compiti a casa. Willian anche quando non è in società, ma a casa controlla il suo diretto avversario i campo. Guarda che movimenti fa solitamente e si prepara al meglio". Anche Lukaku lo usa, ma per vedere come gioca suo fratello.

IN ITALIA - Sempre il Sun riporta le parole del CEO dell'app in merito all'utilizzo in Italia: "So che Chiellini e Barzagli ne fanno uso. Per me è incredibile perché dimostra la loro voglia di imparare sempre nonostante l'età. Sono un esempio del rispetto anche verso i giovani calciatori".