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De Magistris risponde al Napoli: “Le mie parole sono state fraintese”

Le parole del primo cittadino della città partenopea.

Redazione ITASportPress

Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha risposto attraverso i microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli al comunicato apparso sul sito ufficiale della SSC Napoli, che a sua volta rispondeva alle dichiarazioni del primo cittadino a Radio Crc: “Non lo comprendo questo comunicato, quello che ho detto è registrato. Ci sono forzature che ho visto in mie affermazioni che sono state rilasciate in radio e televisione. Ho sempre detto questo, mai contro e mai criticato nessuno, mi sono state fatte domande su cosa stiamo facendo per lo stadio, ed io ho detto che il comune di Napoli si è fatto carico da solo di lavori che sta facendo per 25 mln di euro che non sono bruscolini per una città che è in difficoltà, e garantiremo altrettanti qualora legittimante la società decidesse di non investire senza alcuna polemica. Il mio intervento era assolutamente costruttivo, anzi dico sempre che la città dovrebbe essere ringraziata, senza questi interventi avremo avuto delle difficoltà ad essere ammessi nella Champions. La Uefa ci ha chiesto di avere i sediolini, i bagni nuovi e la tribuna stampa, esattamente quello che noi abbiamo cominciato a fare. Poi ho espresso la mia opinione di tifoso sul fatto che non sono d’accordo con uno stadio da 20 mila, non mi pare che uno si debba offendere se non si è d’accordo. Il presidente dice tante cose su cui non siamo d’accordo, non mi pare che uno debba fare addirittura un comunicato. Secondo me è infondato totalmente, le mie dichiarazioni sono pacifiche e per l’unità e non per polemiche. Anche nella vicenda Sarri ho detto che sto con l’allenatore ma non ho attaccato De Laurentiis, sono stato molto pacato. Si sono fatti fuorviare da qualche articolo che ha ripreso in maniera non precisa, cose praticamente infondate. Ho ricostruito i fatti senza spirito polemico o rivendicativo. Noi siamo pontieri di pace, anche quando avremo potuto alimentare non lo abbiamo fatto”.