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Fassone rivela: “Mr. Li voleva prendere Cristiano Ronaldo…”

L'ex ad del Milan ha tracciato un bilancio della sua gestione societaria rivelando un retroscena di mercato clamoroso

Redazione ITASportPress

Clamorosa rivelazione da parte dell'ex ad del Milan Marco Fassone. Ai microfoni del Sole 24 Ore, l'ex dirigente rossonero ha raccontato di un affare di mercato mai andato in porto ma che avrebbe davvero avuto dell'incredibile: Cristiano Ronaldo sarebbe potuto andare al Milan anziché alla Juventus.

RETROSCENA - "Mr Li voleva Ronaldo perchè riteneva avesse grande forza sul mercato cinese. Il giocatore voleva andarsene da Madrid, ci siamo visti nel luglio 2017 con Jorge Mendes per verificare i costi e la fattibilità dell’operazione. Poi convinsi Mr Li a lasciar perdere, era un sogno e Ronaldo costava troppo"

GESTIONE - "Ogni tanto mi scrivo con il suo braccio destro David Li. In Cda si era deciso che nel caso non fossero arrivati gli introiti cinesi, Mr Li avrebbe dovuto fare un aumento di capitale di 120 milioni. Dopo qualche tempo abbiamo capito che questi introiti non sarebbero arrivati e Li aveva messo 88 milioni. Ne mancavano 32 e li ha anticipati Eliott come da accordi. A quel punto Li ha preferito andare in default e chiudere col Milan. Questa decisione ha sorpreso tutti, anche me. Ignoro da dove siano arrivati i soldi dell’operazione. Se fossero suoi o in prestito. Però nell'operazione con Fininvest erano coinvolti gli advisor più prestigiosi. Da Lazard e Rothschild e lo studio Gianni Origoni Grippo Cappelli. Perché dovevo dubitare?".

LEGAME - "Credo che il Milan sia stato guidato da un ottimo consiglio di amministrazione. Non c’ero solo io come amministratore delegato, ma anche, come consiglieri, l’avvocato Roberto Cappelli, Marco Patuano e Paolo Scaroni. Questi ultimi due sono presenti ancora nel nuovo Cda. Tutte le decisioni erano prese all’unanimità. Eravamo non amici, ma quasi".