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Fiorentina, Montella: “Abbiamo un problema mentale”

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Il tecnico viola giustifica il quarto k.o. consecutivo

Redazione ITASportPress

Ai microfoni di Sky Sport dopo Fiorentina-Milan 0-1 è intervenuto il tecnico viola Vincenzo Montella: “Il problema è esclusivamente mentale, non abbiamo le energie mentali per reggere una gara 90 minuti. I ragazzi non riescono a rendere al 100% delle loro potenzialità, alla prima difficoltà ci sciogliamo e perdiamo le caratteristiche necessarie per giocare una partita di calcio -riporta tmw.com. Dobbiamo ripartire da qui, abbiamo visto tutti che quando una squadra ha una tifoseria che la appoggia riesce a dare il meglio di sé. Io voglio vedere questo, dobbiamo impegnarci tutti per finire bene il campionato e iniziare con un entusiasmo diverso quello prossimo”.

Che Fiorentina dovrà nascere? “Io vorrei l’unione tra squadra e tifoseria, altrimenti non si costruisce nulla. Non si farebbe il bene di Firenze e della Fiorentina”.

Gattuso? “Mi sono emozionato, ho allenato tutti i ragazzi del Milan tranne qualcuno. Volevo fare uno scherzetto ai rossoneri, anche perché ci servivano punti. Con Gattuso ci siamo salutati, c’è rispetto. C'è stato un po' di gossip esagerato in questi mesi”.

Le difficoltà della squadra? “Sono tutti giocatori migliori di quello che stanno dimostrando. I ragazzi non sono sereni, si è creato un ambiente difficile. Rispetto al futuro non so, contano le ambizioni dei calciatori. Di questo ne parleremo, dobbiamo chiudere la stagione nel migliore dei modi. Ci sono tante attenuanti per non poter giudicare ogni calciatore fino in fondo. A Firenze ci sono grandi aspettative, ma ai risultati si arriva con l’unione”.

L’umore della proprietà? “Speriamo che il campionato finisca domani per noi in termini di classifica, la proprietà parlerà a fine stagione. Le dichiarazioni di oggi volevano scaricare la squadra dalle responsabilità”.

Nelle ultime tre partite la Fiorentina ha segnato un solo gol e nel girone di ritorno la squadra è terzultima col Frosinone. “Mi prendo le mie responsabilità. Sicuramente la mancanza di obiettivi ha inciso. I numeri sono impietosi, le prestazioni secondo me lo sono solo in parte. Tante di queste partite che abbiamo giocato secondo me meritavano risultati diversi. Il calcio è così, quando c’è poca serenità va tutto storto”.