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Galliani: “Amo ancora il Milan, soffro come prima. Ancelotti? Straordinario, farà bene a Napoli”

L'ex ad rossonero ha parlato del momento del calcio italiano

Redazione ITASportPress

L'ex amministratore delegato del Milan Adriano Galliani, intervistato da RMC Sport Network a margine del premio Colantuoni-De Rosa, ha parlato degli ultimi avvenimenti del panorama calcistico italiano tra cui il momento della sua ex squadra e l'approdo di Carlo Ancelotti sulla panchina del Napoli.

MILAN - "Mi dispiace molto per questo momento. Continuo a essere un grande tifoso dei rossoneri e soffro come prima. Non voglio però parlare di Milan, l'abbiamo ceduto un anno fa e preferisco non dire niente. Auguro al Milan il meglio possibile. Ritorno al Milan? Io non faccio il manager sportivo, la mia bandiera è quella di Silvio Berlusconi. Ho sempre lavorato con lui al Milan, adesso penso alla politica".

SERIE A - "È stata una buona stagione calcistica, l'unico campionato in bilico fino quasi alla fine. La Juventus è rimasta ai massimi livelli, ma anche il Napoli ha fatto molto molto bene. 4 squadre in Champions League? Questa è stata una mia battaglia. Ne ho fatte tante in UEFA. È un successo per l'Italia, perché porta più interesse e più ricavi. Ci ho lavorato tanto con Agnelli".

ALLEGRI - "Ho voluto e scelto mister Allegri. Quando andavo a Cagliari gli dicevo che aveva il phisique du rol per allenare il Milan. Real Madrid? Ha fatto grandi cose qui e alla Juve, può allenare qualsiasi top club nel mondo. Ma anche la Juve rientra tra questi. Io non sono però né un dirigente dei bianconeri né del Real Madrid".

ANCELOTTI - "Ho fatto i complimenti a Giuntoli. Sono molto legato ad Ancelotti, come persona oltre che come allenatore. Lo conosco bene, è una persona straordinaria che ha ottenuto meritatamente tanti successi in tutte le squadre dove è andato. Farà bene anche a Napoli. Il Napoli sta facendo benissimo. È cresciuto tanto grazie a De Laurentiis e Sarri. Maurizio era una delle mie grandi passioni, lo sapete tutti, è stato vicino al Milan".

BALOTELLI - "Gli voglio bene. Per i numeri che ha doveva fare di più. Ora ha 28 anni, non è più un bambino e deve dimostrare il suo talento. Potenzialmente è un calciatore straordinario, gli serve ritrovare continuità. A Nizza ha fatto bene, vediamo dove andrà a giocare, ma in Nazionale farà bene".

L'esultanza di Galliani