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Genoa, Criscito ci crede: “Vogliamo tornare in Europa. Prandelli? Messi da parte problemi personali…”

"Il mio cuore è rossoblù. C’erano altre opportunità ma, una volta ricevuta la chiamata del Genoa, non ho pensato ad altro"

Redazione ITASportPress

Amore incondizionato per Genova e per il rossoblù del Grifone. Domenico, Mimmo, Criscito è tornato a casa per la terza volta. Il difensore e capitano del Genoa si è raccontato in un'intervista rilasciata a Il Messaggero.

Tra passato e presente e l'ambizione futura di riportare gli amati colori dove li aveva lasciati al suo primo addio.

ITALIA - "Ho ritrovato il calcio italiano dopo diversi anni. Forse c'è meno qualità e più corsa, anche se con l'arrivo di Cristiano Ronaldo tutto è cambiato". E anche in ottica Nazionale per Criscito ci sono ottime speranze: "L’Italia ha futuro, l’ho visto anche la scorsa settimana a Coverciano. Penso a Chiesa, a Zaniolo e ai suoi gol in Champions League. Magari oggi la Nazionale non è ai livelli di tanti anni fa ma, con il lavoro, in questo biennio si potrà migliorare molto. Io in Nazionale? Grandi emozioni ma non posso dimenticare delusioni come quella patita nel 2012. La vita va avanti. Oggi il ct Mancini conosce bene le qualità che posso metter a disposizione dell’Italia. Mi voleva già ai tempi dell’Inter e poi l’ho ritrovato allo Zenit quando mi disse di non andare via".

GENOA - "Il mio ritorno a Genova per la terza volta? Il mio cuore è rossoblù. C’erano altre opportunità ma, una volta ricevuta la chiamata del Genoa, non ho pensato ad altro". E da buon capitano e primo tifoso della sua squadra, Criscito si mostra molto ambizioso: "Sono venuto qui con ambizioni importanti, non per svernare. Ho lasciato il Genoa quando eravamo in Europa, magari ci potremo ritornare. Stiamo vivendo l’attuale campionato con alti e bassi, sappiamo che è difficile ma, proveremo a dire la nostra in chiave internazionale".

PRANDELLI E SQUADRA - A Genova, dopo Ballardini e Juric è arrivato Prandelli col quale in passato c'erano stati problemi: "Incomprensioni col mister? Le abbiamo condivise e immediatamente azzerate. Da tecnico e capitano, pensiamo a dare il massimo per il Genoa". E a proposito di allenatore e della squadra ecco qualche discorso sul campo: "La difesa a 4 mi sta aiutando, allo Zenit ho giocato 7 anni nel ruolo di terzino. Posso anche a giocare a 3 ma la posizione migliore, per me, è quarto di sinistra". "Via Piatek e dentro Sanabria? Sanabria è più tecnico, gioca maggiormente palla a terra. Piatek ha dimostrato di essere un campione e dobbiamo dirgli grazie per ciò che ha fatto". Prossimo avversario in Serie A, la Lazio: "E’ migliorata tantissimo con un grande allenatore come Simone Inzaghi. Abbiamo voglia di rivincita davanti al nostro pubblico dopo la brutta gara dell’andata".