Genoa, Criscito verso il derby: “Voglio vincere. Le ultime volte è mancato lo spirito del Grifone: senza non si può trionfare”

Interessante intervista rilasciata a Il Secolo XIX da Domenico Criscito, difensore e capitano del Genoa, in vista del prossimo derby della Lanterna contro la Sampdoria. L'esperto calciatore, classe 1986, rivive finalmente le emozione della stracittadina dopo 7 anni vissuti all'estero in forza allo Zenit San Pietroburgo. Dalle sue parole si evince grande emozione, ma soprattutto grande orgoglio nel poter disputare la gara con la fascia da capitano al braccio. Nei suoi pensieri, poi, un particolare record.

DERBY - "Cosa mi è mancato di questa gara? Tutto. Soprattutto vincerla. E ora la gioco da capitano: un orgoglio, una responsabilità. Sono genoano dentro". Senza dimenticare l'ambizione per un traguardo importante: vincere il sesto derby e superare chi come lui ha già trionfato per cinque volte: "Ho vinto 5 derby su 7? Sì, cinque come Milanetto, Rossi, Scarpi. Ora vorrei mettere la freccia e superarli".

VITTORIA CHE MANCA - I rossoblù non vincono il derby dal maggio 2016. Criscito spiega, secondo lui, il motivo: "Negli ultimi derby è mancato il “genoano”, lo spirito tipico del Grifone. Nei derby che ho vinto lottavamo con l’anima su ogni pallone, e se prendevi l’avversario non era un problema, ovviamente senza voglia di fare male. Serve grinta, io, Rossi, Sculli, Milanetto, avevamo sangue rossoblù. Volevamo essere superiori alla Samp e spesso ci riuscivamo anche contro grandi giocatori come Cassano, Pazzini, Palombo".

JURIC - "Juric non ha ancora vinto un derby da allenatore? Ci soffre. Perché lui si sente genoano. L’ho trovato uguale. Quando giocava correva per 10, ora chiede lo stesso a noi, di non mollare mai. E nel suo gioco rivedo Gasp. Stiamo giocando bene, ci mancano 2 punti tra Milan e Napoli e 2 con l’Udinese: giocando così i risultati arriveranno".