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Genoa, Lapadula: “Muoio dalla voglia di giocare a Marassi”

Le parole dell'attaccante del Genoa al sito ufficiale

Redazione ITASportPress

L'attaccante del Genoa, Gianluca Lapadula, parla in un'intervista al sito ufficiale: “Il Genoa era nel mio destino, è una questione di pelle. Non lo so spiegare del tutto, ma è così”.

“Un’estate fa ero stato a un passo, ricordo tutto. Il presidente e il mister mi avevano espresso la loro stima. Il futuro poi aveva preso un’altra direzione. Stavolta ho scelto di venire a Genova, avevo pure altre offerte. In tempi non sospetti avevo detto al procuratore, Libertazzi, che questa era la piazza giusta per me. Per tutta una serie di motivi. I genoani, è risaputo, apprezzano i giocatori che danno tutto. Un po’ mi rivedo in questa caratteristica. Spero di riuscire a dimostrarlo”.

GRUPPO - “Tanti ragazzi li conoscevo già. Bertolacci, Perin, Migliore, Biraschi, Galabinov, Izzo e così via. Un lungo elenco. Un altro dei motivi è che sapevo di trovare un gruppo sano, giocatori seri, cultura del lavoro. Sono stati tutti carini. Un grazie, sentito e doveroso, lo rivolgo a chi mi ha aiutato e lo sta facendo. I dottori Gatto e Stellatelli, il prof. Barbero. I fisioterapisti del Riattiva e del Grifone. Ho riscontrato una dedizione eccezionale”.

GENOA“Sto eseguendo da giorni lavori di tipo aerobico, con potenziamento muscolare di carattere generale. Stare con i compagni mi ha cambiato l’umore. Poi arriverà la fase di adattamento. Muoio dalla voglia di giocare a Marassi: in Tim Cup ho fatto il tifo in tribuna, mi sono goduto l’atmosfera. Penso di potermi trovare bene negli schemi. Nella stagione di Pescara il modulo era lo stesso”.