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Genoa, Mandorlini: “Juric? Non mi faccio scalfire. La forza di Preziosi per svoltare”

"I tifosi devono sapere che stiamo compiendo ogni sforzo per riuscirci e il mio appello, che è quello della squadra, è quello di starci vicini"

Redazione ITASportPress

Tre sconfitte consecutive, l'ultima in casa per 5-0 contro l'Atalanta. Il Genoa è in crisi nera. Andrea Mandorlini, allenatore del Grifone, intervistato da Il Secolo XIX ha analizzato il momento della sua squadra: "Domenica dopo la gara ho scelto di non parlare perché non mi andava di cercare qualche banalità. Ero troppo deluso, troppo affranto, arrabbiato. Eppure ero convinto che ci fossimo preparati per questa partita, insieme ai ragazzi. Invece tutto è andato storto. Non è funzionato nulla di quanto avevamo studiato durante la sosta. Pensavo di aver utilizzato nel miglior modo possibile questo periodo lungo passato insieme ai ragazzi, invece in campo tutte le nostre certezze si sono sciolte".

JURIC - "Ho sentito queste voci che rimbalzano in giro. Accade in tutti gli spogliatoi, il calcio è fatto anche di questo. Però io sono un professionista e vado avanti per la mia strada. Conosco la realtà e non mi faccio scalfire da questo tipo di storie. Io sono qui a Genova per lavorare per il Genoa e per tirare fuori il più possibile da questo gruppo".

SPOGLIATOIO - "Ho avuto un lungo confronto a Pegli con la squadra. Ci siamo chiariti su alcune cose. Ho fatto capire che ho la forza di andare avanti. Una forza che ho ricevuto direttamente dalla società, proprio per andare avanti. Possiamo ripartire. I conti li faremo alla fine. Ho la forza per cercare una svolta: me l'ha data il presidente".

CONTESTAZIONE - "Giochiamo per la nostra gente. Abbiamo il compito di uscire da questa situazione non facile. I tifosi devono sapere che stiamo compiendo ogni sforzo per riuscirci e il mio appello, che è quello della squadra, è quello di starci vicini. Il momento è duro e abbiamo bisogno di loro".

L'intervista completa in edicola con "Il Secolo XIX"

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