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Genoa, Prandelli: “Qui per fare cose importanti. Piatek? Tra i migliori 9 d’Europa…”

"Vedo bene Piatek in una big"

Redazione ITASportPress

Interessante intervista rilasciata da Cesare Prandelli ai microfoni di Marca. L'allenatore del Genoa in occasione del ritiro in Spagna della squadra ha parlato all'emittente iberica della sua esperienza in rossoblù, ma anche del futuro di Piatek e della precedente avventura a Valencia e dell'Europeo 2012 con l'Italia.

GENOA - "Ero già stato in ritiro in Spagna con Parma e Fiorentina. Anche il Genoa ha scelto questa sede spagnola per il clima e la serenità dell'ambiente. Inoltre la struttura del Pinatar Arena mi ha consentito di lavorare al meglio con la squadra e conoscerla più nel profondo. Perché ho scelto il Genoa? Perché il presidente, che ha una personalità molto forte, mi ha convinto. Ha idee molto interessanti per il futuro e ho accettato con grande entusiasmo. Sono veramente felice e spero di poter aiutare il Genoa a migliorare". "Questa stagione coincide con i 125 anni del club? Sì, è una cosa che mi dà gioia. Ora, vogliamo anche scrivere la nostra di storia e realizzare cose importanti. Questa stagione è la chiave per sapere in quale direzione sta andando il nostro futuro, ma non dobbiamo dimenticare l'immediato: arrivare il più lontano possibile, e il prima possibile".

OBIETTIVI - "L'obiettivo principale di questa stagione è di salvarci il più rapidamente possibile e rivalutare i nostri giocatori. Abbiamo tre o quattro giocatori importanti. Alla fine della stagione, pianificheremo il futuro, pensando di dare al club un valore aggiunto, ma anche di realizzare cose più importanti per il presente. Ho una squadra pronta fisicamente e mentalmente e un pubblico molto bello che ci ama e sostiene sempre".

PIATEK - "Che giocatore è Piatek? È un tipo di un giocatore che non ho mai avuto nelle mie squadre precedenti. Ha tutte le caratteristiche importanti. Ho allenato molti attaccanti con capacità di fare gol, ma lui è completo: ha forza, un buon fisico, resistenza, intuizione per leggere il gioco. Può giocare da 9 ma anche da seconda punta. Credo sia tra i migliori centravanti d'Europa". E in ottica mercato: "Se lo vedrei al Real Madrid o al Barcellona o anche al Milan? Assolutamente sì".

RONALDO - In questa stagione, oltre al ritorno di Prendelli in Serie A, c'è stato l'arrivo anche di Cristiano Ronaldo: "Cosa ha portato al campionato italiano? Sicuramente molto entusiasmo. La cosa migliore è che ha fatto sì che tutti i grandi campioni credessero che la Serie A fosse di nuovo molto importante. Il calcio italiano è di nuovo un prodotto vendibile per il resto del mondo".

PASSATO - Prandelli, però, è anche reduce da un'avventura finita male con il Valencia: "Cosa è successo? Quando sono arrivato ho parlato con tutti i giocatori e 2-3 di quelli importanti mi hanno detto che avrebbero preferito andarsene perché il club aveva detto loro che potevano andare via. Ho detto loro che chiunque sarebbe voluto rimanere sarebbe rimasto, e chi volesse andare via poteva farlo. Poi, dato che le prestazioni erano scarse ho deciso di dire tutto pubblicamente. Cosa mancava? La volontà di fare andare via quei giocatori che non volevano rimanere. Gestire una società non è una cosa facile".

NAZIONALE - Torna a parlare anche dell'Italia e di Euro 2012: "Cosa ci è mancato? La buona sorte. Abbiamo avuto la sfortuna di trovare la Spagna in quel momento. Era una selezione quasi imbattibile. Siamo tornati a casa con una medaglia d'argento che non era stata raggiunta per molti anni. Ciò significa che abbiamo fatto qualcosa di buono".