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Lippi: “Zidane il più forte che ho allenato. Juventus? Ecco cosa è mancato in Champions…”

Lippi (Getty Images)

"Allegri? Chi vince ha sempre grandi qualità"

Redazione ITASportPress

Ex allenatore ed ex ct dell'Italia campione del Mondo, Marcello Lippi si è raccontato durante la trasmissione I Lunatici in onda su Radio 2. Dall'esperienza in Cina, fino alle vicende in Italia: Nazionale, ma soprattutto Juventus, Allegri e la Champions League.

IN CINA - "Devo dire che si sta bene, i cinesi sono un po' curiosi ma si vive bene. Per mettersi al passo con i tempi dal punto di vista calcistico c'e' ancora da lavorare e fare tanta strada. Non c'è tradizione da quel punto di vista perché giocano tutti a ping pong, non vedi mai un bambino giocare a calcio. Ora stanno iniziando a creare settori giovanili, a giocare a calcio nelle scuole. Stanno dando vita a diversi miglioramenti".

RICORDI - C'è spazio anche per qualche ricordo. Da quando era allenatore, all'esperienza con l'Italia del 2006: "Diventammo campioni del mondo battendo la Francia ai rigori. Di quel mondiale è stato detto tutto, vincere con la maglia dell'Italia, salire sul tetto del mondo, ti dà una gioia che non ha pari. Su quell'esperienza non c'è più niente da raccontare". Dal passato al presente ed ecco un pensiero sulla Nazionale di oggi: "Ci sono tanti giovani bravi e Mancini ha avuto il coraggio di chiamarli in qualche caso anche prima che esordissero in Serie A. Ha scelto i giovani più bravi, questa Nazionale mi piace, ci sono tanti ragazzi interessanti". Poi, dall'alto della sua grande esperienza, una parola anche ai campioni da lui allenati: "Ne ho avuto tanti, nessuno si offenderà se dico che Zidane sia stato il più forte in assoluto che abbia mai allenato. Ma ho avuto anche Del Piero, Nedved. E in difesa gente come Nesta e Cannavaro. Montero e Ferrara. E Roberto Baggio. Se è successo qualcosa con lui? Assolutamente niente".

JUVENTUS - Infine, tornando all'attualità e parlando di Juventus. Lippi commenta la stagione bianconera, specialmente in Champions League: "Cosa è mancato alla Juve per vincere quest'anno? La fortuna di avere a disposizione i giocatori importanti nel momento decisivo. Chiellini ad esempio per la Juventus è importante quasi come Ronaldo e con l'Ajax non c'era". E su Allegri e gli altri allenatori italiani: "Chi vince ha sempre una grande qualità, vincere non è mai facile. E mi riferisco ad Allegri. Molti lo criticano dicendo che le sue squadre non giocano bene, ma le sue squadre giocano per vincere e vincono sempre. Ancelotti è molto bravo, ha vinto in diverse nazioni. Anche Spalletti è molto bravo. Tra i giovani mi piace De Zerbi, fa giocare molto bene le sue squadre. Certo, più i giocatori sono importanti e forti, più è difficile creare certi automatismi".