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Milan, Gattuso: “Champions? Ci giochiamo tanto. Su Piatek e Cutrone insieme…”

"Dobbiamo essere bravi a trascinare San Siro"

Redazione ITASportPress

Conferenza stampa di vigilia per Gennaro Gattuso, allenatore del Milan, in vista della sfida di domenica contro il Cagliari. I rossoneri sono chiamati al successo dopo il buon pareggio contro la Roma dello scorso turno. Il tecnico del Diavolo ha presenato la gara contro i sardi ai media presenti. Ecco le sue parole:

MOMENTO - "I giocatori avevano bisogno di recuperare, spesso è più importante il riposo che lavorare. Giocare due partite in più ci ha aiutato perchè ci ha dato benefici, perchè poi nei secondi tempi siamo sempre usciti fuori. Questa settimana ci ha aiutato, abbiamo lavorato bene e col Cagliari sarà molto difficile".  "Giocare in casa? Quando ci sono 50-60 mila persone lo stadio spinge ma dobbiamo essere bravi noi a entusiasmarli, poi le partite sono tutte difficili in serie A. Dobbiamo trasformare lo stadio in una bolgia con voglia e senso di appartenenza".

RECUPERI - "Biglia? E' da tre mesi che è fermo, dobbiamo stare tranquilli. Si sta allenando con noi ma non è al massimo. Poi vedremo se può fare qualcosa di diverso. Caldara? Sta lavorando, dobbiamo ascoltare le sensazioni del ragazzo, viene da un infortunio grave, deve essere il ragazzo a sentirsela per tornare ad allenarsi con noi, sta lavorando e sta meglio ma non è ai livelli di Biglia". "Calhanoglu? Non butto a mare i miei giocatori. Pure lui sa che può fare molto di più, ci ha abituati a prestazioni diverse, e non sono tutte da buttar via. Ci aspettiamo di più a livello tecnico e di balistica. Ho letto che la squadra si è ribellata perchè Calha gioca sempre, e a me non risulta questa cosa. Le scelte le faccio in buona fede".

DUE PUNTE - "Cutrone due volte a settimana si ferma a lavorare in modo personalizzato, ha il fuoco dentro e a livello mentale è cresciuto molto. Non pensa solo a se stesso ma ragiona da giocatore vero, da adulto. I complimenti fatti ultimamente sono veri. Gli brucia non giocare ma si allena sempre con voglia. Per noi è difficile cambiare modulo in questo momento, negli allenamenti proviamo con i due attaccanti ma vogliamo continuare con il 433".

CHAMPIONS - "Sono da 7-8 anni che il Milan arriva in primavera a non giocarsi la Champions, quest'anno invece dobbiamo arrivare a quelle gare attaccati alle altre e giocarci qualcosa di importante con le altre".