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Milan, Gattuso: “Col Torino gara equilibrata. Higuain non si discute. E su Ibrahimovic…”

"Voglio continuare a vedere la voglia e il veleno dei miei giocatori"

Redazione ITASportPress

Vigilia di campionato per il Milan di Gennaro Gattuso che domani affronterà il Torino nel posticipo domenicale delle 20,30 a San Siro. Gara importante per i rossoneri che, complice il ko dell'Inter contro la Juventus, potrebbe portare il Diavolo a -1 proprio dai cugini nerazzurri.

L'allenatore rossonero ha presentato la partita in conferenza stampa ammettendo di non pensare al terzo posto ma di voler vedere soprattutto una bella risposta sul campo dai suoi. Ecco quanto dichiarato ai media presenti iniziando dal ricordo del compianto Gigi Radice: "Il primo pensiero va a mister Radice. È venuto a mancare una grande persona, un grande uomo di sport. Condoglianze a tutta la sua famiglia, abbiamo tutti perso un grandissimo uomo. Volevo ricordarlo così".

CRESCITA - "Se questa squadra è cresciuta è merito della strada che stiamo seguendo, lasciando niente al caso e lavorando ogni giorno con voglia. Domani voglio vedere grande senso di appartenenza perché è questo il segreto del Milan, della voglia di stare qui e migliorarsi. Per l'età di tanti del nostro gruppo, possiamo veramente svoltare".

AVVERSARIO - "È una squadra che abbina tecnica e forza fisica, sempre ben messa in campo con un allenatore preparato. Sanno cosa fare ed è difficile da affrontare quando giocano fuori casa. Domani per noi sarà molto impegnativo. Iago Falque? Un giocatore che somiglia a Suso, sembrano fatti con lo stampino anche fisicamente parlando. Ha caratteristiche diverse, va in velocità, salta bene l'uomo, fa gol ed è pericoloso sulle punizioni. Quest'anno sta dimostrando di star bene a livello fisico, scende in campo da leader. Serve la massima attenzione perché può farti male da solo o creare per i compagni".

CHI GIOCA - Buone notizie sul fronte attaccanti, dove tornerà dall'inizio Gonzalo Higuain: "Facciamo di tutto per metterlo insieme a Cutrone. Non è un problema di quanti uomini usiamo davanti, il nostro focus deve stare sull'equilibrio e tenere bene il campo, l'importante è sapere come muoverci e annusare il pericolo quando è necessario. Dobbiamo essere bravi noi a capire che Higuain è fondamentale e mai un problema perché è un campione e sa giocare a calcio. Lui deve solo concentrarsi ad aiutare la squadra, senza la fissa del gol". Sui recuperi di Musacchio e Romagnoli, invece: "Sia Musacchio che Romagnoli hanno fatto l'ultima risonanza quattro giorni fa, hanno ricominciato a correre e stanno facendo carichi di lavoro. Vediamo settimana prossima, sicuramente è un po' più avanti Mateo ma siamo sulla buona strada. Già stanno correndo, è un passo importante".

MERCATO - "Paquetà? Arriverà domani, starà qui una settimana a fare un po' di test. Sarà a disposizione dai primi di gennaio". E su Ibrahimovic: "Non mi risulta niente. Per quello ci sono Leonardo, Maldini e Gazidis, fate questa domanda a loro. Io devo pensare a quello che ho tra le mani, a Borini che ha un fastidio alla caviglia, a come far muovere i miei attaccanti. A tutto il resto ci pensa la dirigenza".