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Milan, Gattuso: “Non sono morto e non mollo. Nessuna scusa, dobbiamo fare qualcosa in più…”

"Ho il dovere di tirare fuori tutto da questa squadra. Giochiamo col freno a mano tirato. Dobbiamo avere più spensieratezza"

Redazione ITASportPress

Momento difficile per il Milan e per il tecnico Gennaro Gattuso. Dopo la bruciante sconfitta nel derby contro l'Inter è arrivata un'altra prova incolore e un'altra battuta d'arresto in Europa League contro il Real Betis. I rossoneri, impegnati nel decimo turno di Serie A contro la Sampdoria, cercano quindi di ripartire ed è questa la volontà principale di tutto l'ambiente del Diavolo. Intervenuto nella classica conferenza stampa di vigilia, l'allenatore rossonero ha presentato il momento dei suoi e la sfida delicata contro i blucerchiati.

SQUADRA - "Veniamo da due partite in cui abbiamo preso due legnate. Non sono spento e morto. Ma quando perdiamo mi brucia ma so cosa posso dare a questa squadra. Io non mollo, vogliamo riscattarci da questo momento difficile, e sappiamo che possiamo e dobbiamo fare molto di più". "Io ho il dovere di tirare fuori tutto da questa squadra. Giochiamo col freno a mano tirato. Dobbiamo avere più spensieratezza e non pensare a sviluppare il gioco solo su quello che prepariamo". "La società? Ci ha sempre dato tranquillità. Ho incontrato Paul Singer e in questi giorni la squadra ha avuto anche una chiacchierata con Maldini e Leonardo. Dobbiamo mettere da parte gli alibi, anche perchè siamo solo ad Ottobre. Non ci sono scuse, ognuno di noi deve fare qualcosa di più".

SAMPDORIA - "E' una squadra solida che ha subito pochissimi gol. Dobbiamo essere bravi a tenerli nella loro trequarti e a metterli in difficoltà. Ci sarà da faticare tantissimo. Sono allenati da un grandissimo allenatore".

CHI GIOCA - "Higuain? Quando una squadra non funziona anche un uomo come Higuain paga. Gli arrivano sì pochi palloni, ma è la squadra che deve permettergli di esprimersi al massimo. Da lui mi aspetto che si innervosisca meno e che sproni e incoraggi sempre la squadra. Deve perdere energie sul campo, non a protestare. Ma ha tutte le carte in regola per essere leader di questa squadra". "Calhanoglu? Ha preso un pestone nel derby. Ha un'ematoma che non gli consente nemmeno di infilare le scarpe. Valuteremo con attenzione. Caldara? Giocherà quando starà bene. Poteva entrare già con il Betis, ma per come si era messa la partita ho preferito non metterlo in così grande difficoltà. Cutrone?  Voglio una squadra alla Cutrone. Ho ancora negli occhi il suo pressing col Betis sul portiere e 2 difensori uno dopo l'altro. Ti dà veemenza e forza".