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Milan, Gattuso: “Ringrazio squadra e società per l’appoggio. Caldara sarà out 2 mesi”

Il tecnico rossonero ha commentato la vittoria di questa sera contro la Sampdoria

Redazione ITASportPress

Il Milan scaccia la crisi grazie al successo ottenuto questa sera contro la Sampdoria per 3-2, con match winner Suso, il migliore in campo. La classifica sorride ora ai rossoneri, che sono a 15 punti e con un successo potrebbero essere a ridosso della zona Champions. Il tecnico rossonero, Gennaro Gattuso, ha commentato la vittoria ai microfoni di Sky Sport:

Reazione post gara: "Chiedo scusa a Pasqua. Ho sbagliato io e chiedo scusa perché non sapevo dei 30 secondi in più di recupero. C'era tensione ed era normale quando si perdono due partite come il derby e quella contro il Betis. Ringrazio la squadra e la società per l'appoggio. Oggi avevo chiesto di vedere undici leoni ma abbiamo abbinato rabbia cattiveria con qualità di gioco. Abbiamo affrontato una grande squadra ed è stata una bellissima partita".

Sulla classifica: "Noi dobbiamo lavorare, dobbiamo continuare a migliorare. La società non ci fa mancare nulla e abbiamo il dovere di provarci fino alla fine. Non posso dire nulla a questi ragazzi, riescono sempre a dare tutto quello che hanno anche se a volte ci sono prestazioni non positive come le ultime due".

Su Cutrone e il cambio modulo: "Abbiamo giocato con il 4-4-2 ma Suso e Laxalt spesso giocavano da mezzala. Abbiamo messo la miglior squadra in campa, ieri è stata una giornataccia avendo perso Bonaventura. Abbiamo provato a fare qualcosa di nuovo con un modulo diverso".

Inizia una nuova era: "Non lo so, io penso a tirare fuori il meglio. Tutti si aspettano tanto da noi e io devo dare il massimo ogni giorno e io devo trasmettere tranquillità. Ringrazio i miei giocatori per la prestazione fornita".

Su Caldara e gli altri infortuni: "Lo perderemo sicuramente per un paio di mesi. Anche Bonaventura sta avendo dei problemi al ginocchio e dovremo valutare anche Calhanoglu. Inutile, però, piangersi addosso, bisogna guardare avanti".