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Napoli, cardinale Sepe: “Juventus, un uccello non fa primavera. Hamsik non pensare alla Cina”

Il prelato napoletano non sembra preoccupato di Cristiano Ronaldo

Redazione ITASportPress

Al termine della messa a Dimaro, l'arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe ha parlato di calcio e della squadra azzurra. "La Juve può prendere tutti i cristiani che vuole, ma i veri cattolici siamo noi. Un uccello non fa primavera. Una squadra è come in un'orchestra -riporta Tuttonapoli.net-. Puoi avere anche il primo violinista, ma se gli altri non suonano in armonia è inutile. Un'orchestra riesce ad esprimersi al meglio quando ha un maestro d'orchestra che riesce a mettere insieme i vari orchestrali. Noi il maestro ce l'abbiamo, gli orchestrali sono buoni, si tratta solo di suonare alla fine l'inno alla gioia con lo scudetto del Napoli". Il cardinale poi ha parlato di Hamsik che era in procinto di lasciare il Napoli e andare in Oriente. "Ma che va a fare in Cina... Dopo due mesi già si sarebbero dimenticati di lui. Invece qua gli hanno trovato un bel ruolo, è contento, e credo che potrà dare ancora un contributo notevole come regista, in una squadra che ha bisogno di uno come Hamsik". Pensiero anche per Insigne: "Rappresenta il Napoli come squadra a livello internazionale, ma è anche il simbolo del riscatto della napoletanità che ha bisogno di personaggi come lui per dire che a Napoli non tutto è perso, ma che si può con l'impegno e la professionalità arrivare a ruoli importanti".

Cori razzisti contro i napoletani? "La vera umiliazione è di chi ricorre a questi mezzi stupidi per far valere le proprie ragioni. L'uomo dialoga, ma non deve arrivare a queste bassezze per esprimere la propria opinione. Il silenzio alle volte è la cosa migliore". Ancelotti può portarci in paradiso? "Non lo conoscevo, se non di fama. Ha vinto i premi più belli a livello nazionale e internazionale. Se porta questa grande esperienza che ha, credo che potremo avere ottimi risultati".