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Napoli, Ancelotti: “Contro il Genoa gara difficile e molto fisica. Piatek? Dobbiamo tenerlo sotto controllo…”

Le parole del tecnico alla vigilia della sfida di campionato

Redazione ITASportPress

Dopo il buon pareggio del San Paolo contro il Paris Saint-Germain, il Napoli torna ad immergersi nel campionato. Continua la caccia alla Juventus capolista e gli azzurri di Carlo Ancelotti proseguiranno nel loro cammino. Sabato sera, alle 20,30 in trasferta allo stadio Ferraris ci sarà il Genoa, reduce dalla batosta contro l'Inter.

I parteneopei non vogliono e non devono abbassare la guardia, perché il Grifone tra le proprie mura può essere molto insidioso. L'allenatore del Napoli è intervenuto nella classica conferenza stampa di vigilia da Castel Volturno per presentare l'importante sfida valida per la 12^ giornata di Serie A. Ecco quanto dichiarato:

AVVERSARIO - "Andiamo a giocare in un ambiente difficile contro una squadra che sarà molto motivata perché viene da due sconfitte". "Stiamo cercando di trovare il modo di fare meglio, le insidie le dobbiamo superare tutti i giorni. Domani ne avremo un'altra, molto pericolosa e temibile. Torniamo in uno stadio che ci evoca brutti ricordi, contro una squadra in difficoltà. Siamo contenti di quello che la squadra sta facendo, ma dovremo fare attenzione. Sarà una prova di grande maturità, è facile trovare le motivazioni contro il Paris Saint-Germain mentre è più difficile farlo contro il Genoa, soprattutto considerando che abbiamo speso tante energie martedì. La maturità ti permette di essere al 100% anche in queste sfide". "Piatek? Sta facendo molto bene e chi fa bene può giocare in grandi squadre. Dobbiamo fare attenzione e tenerlo sotto controllo".

GIOCATORI - "Se sarà la notte di Milik? Non sarà la notte di Milik, ma del Napoli. Sarà una gara intensa e fisica, l'aspetto della condizione dovrò tenerlo in considerazione". "Mertens? Sta bene, ora è recuperato. L’importante è che tutti i giocatori abbiano sempre voglia di giocare". "In cosa dobbiamo migliorare? Dobbiamo essere più convinti e più precisi, anche nella lettura della partita. Con il Psg avevamo preparato la partita in un certo modo, poi alcune situazioni non le abbiamo lette bene e non siamo stati positivi nel primo come nel secondo tempo". "Insigne? Sta facendo bene in questa nuova posizione, tante volte le novità portano nuovi stimoli. Li sta sfruttando, quello che mi sorprende è la continuità". "Quanto cambierò domani? Sei cambi sono troppi, ce ne sarà qualcuno in meno".

MILAN-JUVENTUS - "Se mi aspetto un regalo da questa partita? Non mi aspetto niente, da appassionato il regalo sarebbe quello di vedere una bella partita". "Juventus in fuga? Ora sì perché ha avuto una continuità straordinaria, noi dobbiamo rincorrere e fare il massimo per poterci riavvicinare".

CALENDARIO - "Favorevole aver già affrontato 8 delle prime 9 in classifica? È un grande pericolo pensarlo. Contro la Roma la gara è stata più semplice del previsto, contro l'Empoli è stata più difficile".

CHAMPIONS E ITALIANE - "Noi alla fine abbiamo ottenuto due pareggi con il Psg, quindi conta questo. Abbiamo un piccolo vantaggio in ottica qualificazione, ma non tale da poterci rassicurare. Le squadre italiane stanno facendo bene, a questo punto il compito più difficile è ce lo abbiamo noi perché credo che le altre siano praticamente già passate". "Se la Champions toglie punti in campionato? Sicuramente toglie energie fisiche e mentali".

ESEMPIO - "Il gesto di Mourinho? Ironia non volgarità. Ognuno di noi che va sul campo ha delle responsabilità e ricevere 90 minuti di insulti non è mai piacevole. Succede ovunque e bisognerebbe smetterla di discutere e litigare".

VINCERE - "Non ci penso. Mi dedico giorno per giorno al mio lavoro poi si vedrà. Vincere è molto difficile ma è più facile quando i giocatori riescono ad esprimersi al 100%".