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Napoli, Ancelotti: “‘Sarrismo’? Mio calcio meno identificabile. Ballottaggio Milik-Mertens”

Le parole del tecnico di Reggiolo alla vigilia del match contro la Fiorentina

Redazione ITASportPress

Quarto appuntamento in campionato per il Napoli di Carlo Ancelotti che sarà impegnato nel secondo anticipo del sabato alle 18 al San Paolo contro la Fiorentina.

Dopo le vittorie in rimonta contro Lazio e Milan, è arrivata la pesante sconfitta di Marassi contro la Sampdoria: gli azzurri sono dunque chiamati a rifarsi, ma dovranno fare molta attenzione alla viola guidata da Stefano Pioli.

Nella testa dei partenopei potrebbe anche esserci l'impegno imminente di Champions League, contro la Stella Rossa, martedì sera.

Dalle 14.00 segui la conferenza stampa live del tecnico di Reggiolo qui su ITASportPress.it: 

UMORE - "Sto bene, finalmente sono tornati i giocatori dalle rispettive nazionali e ieri ci siamo allenati tutti insieme. Peccato per Chiriches, ci mancherà per un po', ma troveremo delle soluzioni. In generale qualcuno era stanco, ma saranno tutti a disposizione per domani".

SAMPDORIA - "Abbiamo analizzato bene la gara di Genova contro la Sampdoria. Bene l’approccio, poi è mancata la reazione perché la seconda parte del primo tempo è stata da dimenticare. I nostri primi tempi non sono stati al top a livello di intensità".

BALLOTTAGGIO - "Mertens e Milik? Prima ci alleniamo e poi decido. Inizia un ciclo di partite molto importanti perché ci sarà da affrontare settimana prossima anche la Stella Rossa in Champions League".

"SARRISMO" – "Le squadre di Sarri e anche quelle di Guardiola hanno avuto sempre la stessa identità e quindi salta fuori il neologismo. Io invece non ho avuto una precisa identità nel corso degli anni. Il mio calcio è meno identificabile. Sarri mi ha lasciato un bene prezioso, ma preferisco una costruzione del gioco d'attacco più verticale e ci stiamo lavorando".

FIORENTINA - "La Fiorentina ha giocatori bravi, alcuni molto pericolosi, ma noi dobbiamo stare concentrati su quello che dobbiamo fare. E’ una partita che serve a noi per far crescere l’autostima dopo quanto accaduto a Genova contro la Sampdoria".

CONDIZIONE - "Noi corriamo di meno rispetto alle altre? Sono dati che lasciano il tempo che trovano e che non corrispondono al vero".

ENTUSIASMO - "Sono veramente contento di essere qua per i seguenti motivi: qualità della squadra, ambiente e passione".

SAN PAOLO - "Solo in 20mila? Nessun problema, faremo in modo tale che questi 20mila diranno agli altri tifosi che avranno visto un bel Napoli".

ASTORI - "Deroga per la fascia di capitano? Non c'è niente da discutere, anzi si è anche perso del tempo. Astori debba essere onorato e ricordato nella migliore maniera possibile, mettere la fascia di capitano col suo nome è sacrosanto".

INSIGNE - "Sta molto bene, è tornato fresco e motivato. Avrà sicuramente stimoli per fare bene. Comunque domani riposa... fino alle 18, poi vediamo (ride, ndr)".

CRITICHE - "Le critiche sono all'ordine del giorno quando perdi una partita. Io proseguo sulla stessa linea. Non sono qui per valorizzare la rosa, ma per raggiungere alti livelli. E per raggiunger certi livelli va valorizzata la rosa. Penso ad Ounas, per esempio. Abbiamo tantissime partite davanti e ci sarà una rotazione naturale".

CARATTERE - "Io mai arrabbiato? Non è vero, con la squadra mi sono arrabbiato a Genova contro la Sampdoria. Se volete mi arrabbio anche con voi, non ci vuole molto... (ride, ndr)".

BILANCIO - "Se devo valutare questi due mesi devo dire che abbiamo lavorato bene, ma non in modo eccezionale. Abbiamo avuto un calendario complicato fino ad ora, magari potevamo avere 7 punti in classifica e non 6".

TURNOVER - "La priorità è la Fiorentina, poi valuto la condizione dei giocatori e metterò in campo la migliore formazione per giocare contro la Stella Rossa".

SCUDETTO - "In questo momento non ci pensiamo, il nostro obiettivo è vincere le partite. Siamo ancora all'inizio, abbiamo diverse cose da migliorare".

VERDI - "Da schierare solo nel 4-3-3? E' un esterno che può giocare a destra e a sinistra, ma può anche fare la mezza punta pur mantenendo le sue caratteristiche. Lui preferisce giocare a destra. Non ha fatto bene la prima partita, ma ci sta: farà bene alla prossima".

DE LAURENTIIS - "Ha detto che mi ha affidato le chiavi del Napoli e per me è un attestato di profonda stima che mi rende orgoglioso e che mi dà motivazione".

ITALIA - "In questo momento il calcio italiano non esprime valori individuali di alto livello. Serve pazienza e tempo, il lavoro di Mancini è difficilissimo e va supportato in ogni modo. Tanti di questi giovani convocati non hanno esperienza internazionale. Gli obiettivi della Nazionale vanno in conflitto con quelle dei club".

CITTA' - "Mi piace la vista, ci sono alcuni paesaggi che sono unici al mondo".