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Napoli, Milik: “Infortuni alle spalle. Le critiche? Uno stimolo. E la sfida con Messi sulle punizioni…”

"Il non concretizzare ci ha portato a perdere punti in classifica"

Redazione ITASportPress

Arkadiusz Milik, attaccante del Napoli e della Polonia, ha parlato al portale Przeglad Sportowy toccando diversi argomenti. Dalle ultime prove con la maglia azzurra, fino alle critiche ricevute sui social ma anche alla particolare sfida con Messi riguardo le reti su calcio di punizione.

RISPOSTA - Si parte dai social e dalle critiche che spesso arrivano da tifosi o presunti tali: "Non leggo le critiche dei tifosi sui social, anche se alcune che ho visto sono anche divertenti, fino a quando non si supera il limite. Su di me ci sono sempre grandi aspettative, ma questo non mi spaventa, anzi è uno stimolo per migliorare". E a proposito di fare meglio, il Napoli fino a poco tempo fa ha vissuto un problema in fase realizzativa. Milik parla anche di sfortuna: "Tiriamo molte volte verso la porta, ma accade che per questione di centimetri non riusciamo a concretizzare. In molte circostanze questo ci ha portato a perdere punti in classifica e per qusesto dobbiamo migliorare, io per primo”.

NUOVA VITA - Sfortunato al suo arrivo in Italia a causa dei problemi fisici. Adesso, Milik ha messo da parte gli infortuni: "Non penso agli infortuni, sembrano lontani anni ormai. Tornare ad alti livelli è stato sempre un mio obiettivo, sento che il mio potenziale è ancora altro e posso crescere ancora nei gol ed in altri aspetti del mio gioco. Questo è il mio momento migliore dopo i due infortuni, anche se ci è voluto del tempo per ritornare in forma. A novembre ho giocato 2-3 gare di fila e questo mi ha trasmesso la convinzione di poter recuperare in fretta. Lo scorso anno ero tornato a Marzo per essere convocato al mondiale, stavo bene ma avevo la sensazione che mi mancasse qualcosa per il poco minutaggio". Un periodo fortunato che lo ha portato anche ad una particolare sfida con Lionel Messi. Entrambi, infatti, sono dei cecchini su punizione: "Sfida a Messi sulle punizioni? Lui ne ha segnate due in più, ma ci sono tante partite e spero di poterlo raggiungere. Leo però è di altro pianeta, può calciare da distanze più grandi rispetto a me".