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P. Berlusconi: “Silvio addolorato di non aver potuto cedere il Milan a imprenditore milanese”

L'editore de "Il Giornale" spiega alla Gazzetta dello Sport, il motivo che ha costretto il fratello Silvio a cedere il Milan ai cinesi

Redazione ITASportPress

Paolo Berlusconi, fratello di Silvio, patron del Milan per lunghi anni, commenta la cessione del club ai cinesi. "In mio fratello ha prevalso la razionalità - riporta la Gazzetta dello Sport-. D’altra parte fino a quando gli utili di Fininvest sono stati di un certo tipo, i sacrifici economici sono stati compatibili. Oggi invece sarebbe immorale usare in funzione di un bene di lusso gli utili di un’azienda che dà lavoro a migliaia di persone. Ecco perché la ragione ha dovuto prevalere sul cuore. Ma in realtà c’è stata anche un’altra cosa che ha addolorato mio fratello». Ovvero? «Non aver consegnato il club a un imprenditore milanese, o quantomeno italiano. Non si è fatto avanti nessuno ed è un peccato perché in quel caso credo avrebbero potuto esserci delle agevolazioni nell’acquisto. Invece ho sentito dire che sarebbero stati soldi di mio fratello da far rientrare: ridicolo»