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Pescara, Muntari: “Qui si mangia benissimo. Non allenerò. Zeman? Se l’avessi incontrato a 20 anni…”

"Sono convinto che il nostro campionato non sia finito. Nella vita tutto è possibile"

Redazione ITASportPress

Dopo quasi due anni e mezzo di astinenza, Sulley Muntari ha riassaporato la gioia del goal in Serie A. Il Centro ha raccolto le dichiarazioni, rilasciate alla tv ufficiale del Pescara, del centrocampista ghanese, a segno contro la sua ex squadra, l'Udinese, nell'ultimo turno di campionato:

TRA ODDO E OBIETTIVI - "È vero, sono stato contattato da Oddo e alla fine ho accettato questa sfida. Sono convinto che il nostro campionato non sia finito. Nella vita tutto è possibile. Si mangia benissimo e c’è un clima ideale, sono contento di essere qui. Pescara merita tanto perché i tifosi sono molto passionali e noi cercheremo di dare tutto fino al termine del campionato: bisogna essere ottimisti e continuare a lavorare duramente. Non abbiamo alcuna intenzione di arrenderci. L'importante è restare uniti e lavorare duro".

ZEMAN - "Non parla tanto. Con lui non puoi lamentarti, devi solo seguirlo. Per molti calciatori credo che Zeman rappresenti una figura paterna. Peccato averlo incontrato così tardi, se lo avessi conosciuto quando avevo vent'anni di sicuro avrei imparato molte cose".

ALLENATORI - "Ho avuto la fortuna di essere allenato da Galeone, Ventura, Allegri, Spalletti, Mourinho e tanti altri. Tutti mi hanno insegnato qualcosa. Galeone è come mio padre. Con Allegri al Milan sono stato bene, ma l'avevo già conosciuto a Udine quando collaborava con Galeone. Mourinho? Lo ringrazierò per tutta la vita, con lui ho vinto tanto".

FUTURO - "Voglio giocare ancora e quando smetterò non farò l'allenatore".