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Psg, Buffon: “Qui esperienza diversa rispetto a prima. Juventus? Ancora più forte con CR7…”

Getty Images

"Neymar può essere il numero uno e vuole vincere a Parigi"

Redazione ITASportPress

Gianluigi Buffon torna a parlare dopo l'addio alla Juventus e lo fa ai microfoni di Marca. Il portiere del Paris Saint-Germain ha raccontato, in una lunga intervista al quotidiano spagnolo, la propria esperienza in Francia definendola "diversa da tutte quelle fatte fino ad ora". L'estremo difensore italiano ha parlato anche degli obiettivi della squadra, con particolare attenzione alle stelle Neymar e Mbappé, della Champions League e della sua ex squadra.

VIA DALL' ITALIA - "Quando lasci la Juventus, e l'Italia, capisci che c'è un altro modo di approcciare e capire lo sport. E questo è il Paris Saint-Germain. È un modello molto professionale a livello organizzativo, come società, con grandi obiettivi, ma con un modo totalmente diverso di viverlo. È una vita completamente diversa da quella che si viveva in Italia. Così capisci che non c'è un solo modo per raggiungere un obiettivo, che ce ne sono molti. Quello che penso mi stia avvantaggiando ora è che avevo conosciuto una di quelle strade e ora ne conosco un'altra. E questo mi permette di migliorare ancora".

PSG - "Il Paris Saint-Germain ha una storia che non può essere quella della Juventus, o del Real Madrid o quella di altre grandi squadre. Ma ha il presente e un futuro roseo che sarà sicuramente simile a quello della Juventus, del Real Madrid o del Barcellona. E questa è la cosa più importante. Il passato conta, ma ciò che conta di più adesso è il presente e il futuro e quello che puoi costruire. Credo che il Psg stia gettando le basi per un grande futuro". "Se il Psg è ossessionato da vincere la Champions? Non credo sia un'ossessione, non può esserlo. Credo abbia bisogno di cinque o sei anni. È un club giovane, che lavora per avvicinarsi alla vittoria. Non può essere un'ossessione, ma solo un grande stimolo che dovrebbe darci un sacco di energia per cercare di migliorare, aumentare il nostro livello di prestazioni, lavorare e mettere un altro mattoncino in più rispetto a quello che è stato fatto in passato".

NEYMAR E MBAPPE' - E a proposito del club parigino, ecco il commeno di Buffon su due dei giocatori più rappresentativi del club: Neymar e Mbappé: "Neymar può diventare il numero uno. Non avevo mai lavorato con lui, l'ho sempre avuto come rivale. Dal punto di vista tecnico è qualcosa di incredibile. Adoro vedere giocatori così bravi. Ti rendi conto che tutto quel denaro che le persone spendono per un biglietto per un gioco è per giocatori come lui, per aver visto cosa è capace di mostrare".  "Ma in Psp, oltre alla sua enorme qualità, ha anche altri grandi giocatori. C'è Kylian (Mbappé ndr), che è un fenomeno assoluto. Come O'Ney. E ce ne sono altri che ci fanno pensare di essere davvero forti. Abbiamo due stelle e un gruppo di giocatori forti, e questo ci dà molta forza". Il rapporto tra loro due? Penso che siano fatti l'uno per l'altro. Sono due giocatori che hanno molta empatia tra loro. Sono di caratteristiche diverse. Ney è più un funambolo con la palla capace di numeri incredibili; Kylian è un ragazzo che ha potere fisico, vuoole il gol e tanta velocità ... sono complementari". "Come li vedo in futuro? Se sono intelligenti, nei prossimi dieci anni i Palloni d'Oro possono essere divisi tra loro". "Il loro futuro lontano dal Psg? Le voci fanno parte della grandezza dei giocatori. Se un calciatore è grande e giovane, è normale che i giornali ne parlino. La gente, il tifoso di calcio, vuole leggerlo, sognare, immaginare che la sua squadra assuma un giocatore del genere. È normale, ma la verità è che la volontà di Neymar e Mbappé è di vincere col Psg".

JUVENTUS - "Come vedo la Juventus con Ronaldo? La Juventus è molto forte. Lo è stata anche negli ultimi quattro o cinque anni a livello europeo senza di lui. Quest'anno lo è ancora di più perché ha acquisito un giocatore incredibile. E poiché quel giocatore è entrato nel meccanismo di una squadra molto solida alla quale, forse, mancava solo l'ultimo pezzo. E questo è lui. Non mi ha sorpreso sia andato a Torino. Voleva nuove sfide". "Favorita per la Champions? La Juventus è candidata per il titolo. La Juventus, come squadra, è la più forte. Il suo valore è come quello del Real Madrid o il Barcellona, ​​il Manchester City. Ma in Champions League nessuno è mai sicuro di vincere. Ci sono sempre tre o quattro squadre che sono le più forti. Quindi vincere o meno dipende da piccoli dettagli".

REAL MADRID - "Quando una squadra pensa di vincere la Champions sa sempre che il Real Madrid è lì, che avrà sempre un ruolo da protagonista e che la troveranno prima o poi". "Non so se in quest'annata ce la farà perché sta vivendo una stagione anomala, ma se lo facesse sarebbe qualcosa di straordinario. Quello che so è che devi sempre tenerne conto". Poi, da portiere a portiere, ecco il suo commento sui due portieri del Real Madrid, Courtois e Navas: "Keylor non è una situazione facile, ma è anche vero che Courtois è un grande portiere che viene da ottimi anni e ha disputatato una grande Coppa del Mondo. In questa fase di ristrutturazione, il Real Madrid ha deciso di fare quella scommessa di avere due grandi portieri e penso che in una squadra come il Real Madrid devi avere due grandi portieri, e in questo momento li ha".