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Rampulla: “Il Napoli è l’anti Juventus, Inter non ancora all’altezza”

L'ex portiere bianconero ha parlato del duello scudetto e della vittoria in Champions della squadra di Allegri

Redazione ITASportPress

La vittoria in Champions League della Juventus sul campo del Manchester United, pur essendo arrivata con un risultato risicato (0-1, Dybala), ha dimostrato come i bianconeri in questo momento siano tra i grandi favoriti per la vittoria finale della competizione. Una dimostrazione di forza della squadra di Massimiliano Allegri, che ha dominato sfiorando più volte il raddoppio e non rischiando praticamente mai di subire il pareggio, se non in occasione del palo colpito da Paul Pogba. Del match contro i Red Devils e di tanto altro ha parlato l'ex portiere della Juventus, Michelangelo Rampulla, intervenuto ai microfoni di Tuttojuve.com:

Il gioco mostrato dalla Juve all'Old Trafford: "Questa è la classica dimostrazione di quando le motivazioni, sia interne che esterne, hanno grande importanza per la squadra e per i suoi meccanismi di gioco. Inconsciamente si pensa che le partite siano tutte uguali, ma non è sempre così specialmente quando giochi ad Old Trafford".

La differenza rispetto a quanto visto contro il Valencia: "La Juventus si è presentata al match con il piglio di una grandissima squadra, ha giocato meglio dei propri avversari e ha dimostrato quella forza che già si era vista nella prima partita di Valencia. Il gruppo ha ormai la consapevolezza di essere una squadra forte".

Il paragone con la Juventus del 1996: "Noi giocavamo un calcio più aggressivo, tecnicamente c'erano giocatori di livello altissimo come Zidane e Del Piero. Trovo giusto iniziare a fare un paragone, perché questi ragazzi hanno in comune il fatto di attaccare subito il portatore di palla nel momento in cui la perdono. Li davanti non c'è nessuna discussione, il centrocampo è molto solido e la difesa è davvero compatta. Tutto questo mi ricorda la mia Juve".

L'arrivo di Cristiano Ronaldo: "L'arrivo di Ronaldo ha dato consapevolezza ad un gruppo già forte, e negli avversari c'è preoccupazione. Ho visto tanti miglioramenti, ad esempio Dybala mi sembra giochi molto più libero del passato. In generale, vedo la squadra molto tonica e in forma".

La possibilità di vincere il Triplete: "Non penso siano ancora maturi i tempi per parlarne, anche perché la Juve ha sfiorato di vincer tutto nel 2015 e nel 2017. L'Inter, nell'anno del triplete, non partì con molta tranquillità. Ricordo che noi fummo in testa al campionato fino a novembre, li battemmo in casa nostra (2-1, Melo e Marchisio ndr) e a Kiev furono sotto fino a pochi minuti dalla fine. Poi riuscirono a trionfare, in campionato, anche grazie al tonfo interno della Roma. Quella squadra nerazzurra ebbe un po' di problemini, cosa che la Juventus non sta avendo in questo momento. Bisogna pensare partita dopo partita".

L'anti Juventus: "Per me è sempre il Napoli, anche alla luce degli ultimi risultati ottenuti. L'Inter è in crescita e vince grazie a grandi giocate individuali ma non è ancora al livello degli azzurri, che vincono anche grazie al collettivo. A queste due squadre aggiungerei la Roma, specialmente se riesce a recuperare la consapevolezza di Champions".