gazzanet

Roma, Monchi: “Meglio terzi che in finale di Champions League. Seguo Balotelli”

Il ds giallorosso alla vigilia del match contro il Liverpool è stato chiaro sull'importanza del finale di stagione che attende la squadra

Redazione ITASportPress

In un'intervista rilasciata a Il Messaggero, il direttore sportivo della Roma Monchi ha parlato in vista della prossima semifinale di Champions League e delle ultime quattro partite in campionato senza escludere alcune ipotesi di mercato per la prossima stagione.

SQUADRA E MERCATO – Terza a pari punti con la Lazio in campionato e tra le migliori quattro d’Europa in Champions League, la Roma made in Pallotta e Monchi ha ottenuto fino ad oggi ottimi risultati. Il ds giallorosso però non pecca di presunzione e sa che bisogna migliorare: “Penso che una rosa limitata non arrivi in semifinale di Champions e non lotti per il terzo posto. Detto questo, penso che tutto sia migliorabile”. A gennaio i giallorossi hanno rischiato di perdere Dzeko. Il bosniaco sembrava ad un passo dalla cessione ma poi, senza il tempo necessario a trovare un sostituto, il giocatore è rimasto ed è stato decisivo per raggiungere questi primi traguardi. Inevitabile quindi parlare di mercato e di futuro, anche dell’attaccante numero 9 e di un suo potenziale vice: “Se mi dici un vice Dzeko, in generale si cerca un giocatore con le caratteristiche simili. Edin e Balotelli sono il giorno e la notte. Il giudizio su Balotelli non si può fare solo sulla persona ma si deve riflettere sul suo livello tecnico, che è da giocatore importante. È un profilo che non scarto”.

SOCIETA’ E BILANCIO I risultati stagionali potrebbero essere importanti. L’eventuale approdo in finale di Champions League e l’arrivo tra le prime quattro in campionato darebbe un apporto importante economicamente. A tal proposito, Monchi è sincero e spegne, in parte, gli entusiasmi: “Se firmerei per arrivare quinto in campionato ma in finale di Champions? Se so che vinciamo la Champions, sì. Per i tifosi è meglio arrivare in finale, ma per noi è più importante conquistare la qualificazione. Sono due cose differenti: la qualificazione in campionato porta soldi per la prossima stagione, quelli che entrano per il percorso in Champions vanno in questo bilancio".

L'ex Salah: pericolo numero uno per la Roma in Champions League