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Sacchi: “Al calcio servono idee. Oggi abbiamo allenatori che sono autori”

"Hanno messo al centro del progetto il gioco, pensando che serva a migliorare il singolo"

Redazione ITASportPress

Arrigo Sacchi, presente sul palco di Castiglion Fiorentino, ha parlato delle difficoltà del calcio italiano; ecco quanto riportato da Tuttomercatoweb.com: "Io ricordo che esordii in quarta serie a Foligno, avevo preso un colpo e mi portarono fuori campo: mi stavano massaggiando e mi riempirono di sputi. Noi miglioriamo meno di quanto migliorino gli altri, ma miglioriamo. Oggi abbiamo in Serie A 6-7 allenatori che si sentono autori, più che gestori. Hanno messo al centro del progetto il gioco, pensando che serva a migliorare il singolo. I gestori pensano che sia il singolo a dare un senso al gioco. Io, quando due anni fa consigliai a Berlusconi un allenatore gli dissi che mancavano idee. Se fai un film con una trama scadente e dei grandi attori non puoi pensare che diventi un cult. Gli feci l'esempio di Giovannona coscialunga: con la Jolie o De Niro diventerebbe un cult? No. Senza copione ci può essere solo improvvisazione".

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