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Sampdoria, Ferrero: “Il Torino ci ha presi a calci. Schick paraculo, la clausola ti taglia i cog…”

"Da tanti anni questo club non produceva utili. Sono soddisfatto, ma non finisce qui..."

Redazione ITASportPress

Massimo Ferrero si confida ai taccuini de Il Secolo XIX; ecco quanto dichiarato dal presidente della Sampdoria:

CARICA - "Chiamatemi presidente. Io mica vengo a casa vostra a togliervi la sedia dal tavolo".

TORINO - "Ancora una bella prestazione, peccato aver regalato un punto a Cairo e Mihajlovic. Loro giocavano a calci, non a calcio. E poi non abbiamo fatto quell'errore dietro e addio vittoria che sarebbe stato meritata malgrado quello che dice Mihajlovic".

MIHAJLOVIC & GIAMPAOLO - "Ho parlato con Mihajlovic, ci siamo baciati. E' un grande e pure le nostre mogli sono diventate amiche a Roma. Però io mi tengo Giampaolo che come miscelatore è il top: non c'è nessun tecnico che sa miscelare gli ingredienti come lui, trasforma sia i giovani che i vecchi".

SCHICK - "E' un ragazzo infinito: freddo, cinico, furbo. Ogni domenica migliora. E' anche paraculo il giusto. Ne nascono ogni 50 anni così. 'Na favola. Clausola? Vorremmo alzarla a 50 milioni o toglierla. Di certo così, a 25 milioni, ogni giorno sei a rischio di top club che la paga e saluti. Parlo di continuo col suo agente Paska, un uomo all'antica che fa battute, e lo rifarò presto. Vogliamo tenerlo ed evitare beffe perché quando tu metti una clausola ti sei tagliato i 'cog..." da solo, a meno che non fai come Cairo con i 100 milioni di Belotti. Le clausole le propongono gli agenti e poi ci devi convivere. Il mondo lo segue, qualcuno che si fa avanti verrà fuori. Il punto è che se lui va alla Juventus, solo un esempio, si frega da solo: perché alla Juventus non gioca subito, mentre se sta un altro anno qui diventa un mostro. E' quello che spieghiamo ogni giorno anche a lui. Se potessi scegliere terrei sia lui che Muriel, ma con le clausole non decidi solo tu".

LEGA CALCIO - "Io presidente? Lo vedrete tra pochi giorni, di sicuro tutta Italia si è accorta che sono entrato nel calcio per modernizzarlo e rendere i nostri club delle aziende che producono utili, non voragini. Alcuni vorrebbero restasse una riunione di condominio in cui decidono sempre gli stessi...".

BILANCIO - "Da tanti anni questo club non produceva utili. Sono soddisfatto, ma non finisce qui. Stiamo contribuendo a far sì che la Sampdoria diventi un modello sotto diversi livelli. Il merito è dei collaboratori che mi sono scelto e del sottoscritto che lavoro 24 ore al giorno anche se Cassano dice che non sono io il presidente".

TIFOSI - "Amano e chiedono di continuo. Genova esprime arte, è fantastica. Sono passionale come loro, dovunque vado vengo accolto bene pure dagli avversari. Non sono invece veri tifosi quelli che hanno fischiato Quagliarella a Torino: dopo quel che ha passato, considerato quanto ha dato al Torino, è stato davvero brutto".

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