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Sampdoria, Ferrero: “Perso a Napoli per colpa di Reina, un simulatore calvo. Juventus? Se ‘San Culino’ ci aiuta…”

Sampdoria Ferrero (getty images)

"Basta rompere le scatole agli arbitri. Senza arbitri non c’è la gara. Dobbiamo parlare di calcio, quando non sappiamo cosa dire critichiamo l’arbitro"

Redazione ITASportPress

Momento fantastico per la Sampdoria, reduce dal derby vinto contro il Genoa. Massimo Ferrero, presidente dei blucerchiati, ha toccato diversi argomenti d'attualità ai microfoni di Tiki Taka; ecco le sue dichiarazioni:

DERBY - "È stata un’emozione indescrivibile. Era dal 1969 che la Sampdoria non vinceva due derby in una sola stagione. Abbiamo sfatato questo tabù. Niente invasione di campo? Io ho detto che non sono entrato in campo dopo il derby per non sparare sulla Croce Rossa. Preziosi si è offeso e chiedo scusa a lui e ai genoani. Non volevo insultare nessuno, era una battuta".

POLEMICHE - "Basta rompere le scatole agli arbitri. Senza arbitri non c’è la gara. Dobbiamo parlare di calcio, quando non sappiamo cosa dire critichiamo l’arbitro. Io a Napoli ho parlato male dell’arbitro e ho sbagliato. Stavamo vincendo quella partita, in uno stadio difficilissimo e ho visto quell’errore arbitrale e l’ho criticato. Era un giovane arbitro, non lo sapevo e gli ho fatto un brutto servizio, ma non era colpa sua, ma di quel calvo (Reina, ndr) che ha simulato".

CASSANO - "Voglio molto bene a lui, l’ho sempre amato e stimato ma chi è padrone del suo mal pianga se stesso. Mi ha chiesto la rescissione del contratto e di giocare altri mesi con la Primavera, gliel’ho concesso, ma non poteva continuare. Voglio comunque molto bene a Cassano anche se mi ha criticato".

JUVENTUS - "Speriamo che ‘San Culino’ ci dia una mano. Mi accontenterei pure del pareggio. Ogni volta che ho pronosticato una vittoria non abbiamo mai vinto, allora non mi sbilancio più".