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Sampdoria, Giampaolo chiama Marassi: “Juventus cannibale, servirà spinta del pubblico”

"Giocheremo la nostra gara, cercando di stare attaccanti al risultato il più possibile e fare del nostro meglio"

Redazione ITASportPress

Domani, alle 15, la Sampdoria, reduce da sette risultati utili consecutivi, ospita al Ferraris la Juventus campione d'Italia nel match valevole per la 29^ giornata del campionato di Serie A. Alla vigilia della sfida contro la capolista, Marco Giampaolo, allenatore dei blucerchiati, ha parlato in conferenza stampa; ecco le sue dichiarazioni: "Dobbiamo essere competitivi nei 90 minuti. Avremo bisogno del contributo del pubblico, che sono certo ci spingerà. Giocheremo la nostra gara, cercando di stare attaccanti al risultato il più possibile e fare del nostro meglio".

"SCANSATI" - "Macché scansati, all'andata noi gestimmo i tre impegni settimanali. A Torino giocò Schick che venne definito come un rincalzo. Ma non lo era, come molti altri di quella formazione". 

TIFOSI - "Stamattina ci hanno dato l'ennesima testimonianza di sostegno e affetto: sono un valore aggiunto".

GIRONE DI RITORNO - "La squadra ha fatto ottime cose in questo girone di ritorno, ma non è finito. Dovremo essere regolari da qui alla fine".

CRESCITA - "Abbiamo dei margini di miglioramento. Ogni giocatore della rosa sta guadagnando sempre più credibilità".

BARCELLONA - "Juventus con la testa al Barcellona? Figuriamoci, sono dei cannibali. Giocheranno al massimo delle loro possibilità".

MERCATO - "Non ci ha distratto, questa squadra non si fa influenzare da nulla. Ho giocatori giovani e maturi".

PUGGIONI - "Si è dimostrato affidabile. Le sue prove sono valse il rinnovo, ha dato un gran contributo alla causa".

PRECEDENTI - "Mai battuta la Juventus? Vero, spero di farlo domani pomeriggio con la Sampdoria".

ATMOSFERA - "Spero che questa atmosfera duri fino alla fine: sarà il mio compito e quello della squadra".

RIMPIANTI - "Europa? Nessun rammarico, ma tanto sudore e sacrifico perché questa squadra migliori sempre".

ARBITRI - "Polemiche? Testa solo alla partita, al resto non ci penso".

DUBBI - "Chi gioca? Il mio maestro Ferrari a Coverciano mi diceva: 'dubbi sempre, dubbioso mai'".

FORMAZIONE - "Giocano Puggioni e altri undici. Perché undici? Perché uno è il nostro pubblico".

SCUDETTO - "La Juventus non l'ha ancora vinto, anche se la storia di questa società dice che è difficile che lo perda".