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Sampdoria, Giampaolo: “Vincere a San Siro emozione unica. Quel segreto degli spogliatoi…”

Il tecnico blucerchiato verso la sfida di campionato contro il Milan

Redazione ITASportPress

Già in clima partita Marco Giampaolo, allenatore della Sampdoria, che domenica alle 18 sfiderà il Milan per la decima giornata di Serie A. Intervistato da Il Secolo XIX, il tecnico doriano ha raccontato i suoi precedenti in casa rossonera e ha parlato del duro lavoro e dei suoi metodi per preparare le partite.

A MILANO - "Io ho avuto la fortuna di vincere a San Siro, l'ho fatto anche due volte nella stessa stagione, con la Sampdoria. E vi garantisco che è un'emozione unica. Gli spogliatoi sono piccoli, a differenza ad esempio di quelli dell'Allianz Stadium, così grandi e appositamente dispersivi. Quando entro in campo la prima cosa che guardo è il terreno. Quanto è folta l'erba, come è tagliata. Mi arrabbio molto, è successo anche qualche volta al Ferraris, quando vedo prati non all'altezza. In Serie A è inammissibile".

APPROCCIO - "La mia squadra deve vivere ogni partita con la consapevolezza di potercela fare, con l'ambizione di poter fare il risultato. In fondo poi quelle di San Siro sono partite che hanno un fascino particolare, che ti sollecitano un altro livello di attenzione, che ti danno una visibilità diversa. Questo vale per un allenatore, ma anche per i giocatori. Soprattutto per gli stranieri, la prima volta che scendono in campo a San Siro restano quasi impietriti, intimiditi".

DURO LAVORO - "A che livello è la mia Sampdoria? Non lo so, però so cos'è. Una squadra seria, significa che si allena e gioca con serietà. Sono un laboratorio continuo. Lavoro dodici ore al giorno e lo stesso fanno i miei collaboratori, perché in meno tempo non riesci a costruire niente di serio".