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Sampdoria, Osti: “Giampaolo vive come fossimo il suo Barcellona. Su Gabbiadini e Kownacki…”

"Andersen? Oggi lo vogliono tutti"

Redazione ITASportPress

Carlo Osti, direttore sportivo della Sampdoria, ha fatto un primo bilancio della stagione blucerchiata. Tra mercato, campionato e il futuro del tecnico Marco Giampaolo. Il dirigente ha detto la sua ai microfoni di Telenord.

MERCATO - Col mese di gennaio, le operazioni di mercato si sono concluse, ecco che Osti fa un bilancio parlando dei singoli: "Gabbiadini? Con lui abbiamo fatto un grande acquisto, è stata un'operazione anche in proiezione futura. Noi l'abbiamo cercato e lui ha voluto fortemente ritornare. L'intento del mercato di gennaio è stato quello di conservare il gruppo e lavorare anche per la prossima stagione". Passando ad un altro attaccante: "Defrel? Fa parte del progetto Sampdoria e sarà fondamentale per il girone di ritorno. A giugno poi faremo le nostre valutazioni. Il mister intanto oggi può contare su diverse pedine importanti da far ruotare a seconda degli avversari". Per due centravanti presenti, eccone uno, Kownacki, andato in Germania: "Mi è dispiaciuto che sia andato in prestito all'estero, avrei preferito poterlo controllare più da vicino nel campionato italiano dove ha le qualità per imporsi, ma abbiamo voluto accontentarlo". Sull'operazione Audero: "Abbiamo investito tanto su di lui, crediamo fortemente nelle sue qualità perché è un portiere moderno con grande capacità di lettura tattica, speriamo resti a lungo con noi". Infine una battuta su Andersen, gioiellino della difesa, molto cercato anche dalle big italiane: "Sono stato un centrale e ho un certo occhio. Andersen oggi lo vogliono tutti".

TECNICO - Sul mister Giampaolo, Osti ha poi detto: "Vive la Sampdoria come fosse il suo Barcellona, sa benissimo che qui avrà sempre spazio e penso che questo sia il club adatto a lui. È chiaro che tutti i matrimoni prima o poi devono finire ma ci sono i presupposti per andare avanti insieme ancora tanto tempo. Sicuramente questo girone di ritorno deciderà tante cose. Di Europa non abbiamo mai parlato, ma cerchiamo di migliorarci di giorno in giorno".