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Sassuolo, De Zerbi: “Contro il Chievo partita insidiosa. Voglio cattiveria e intelligenza”

De Zerbi (Getty Images)

Le parole del tecnico in vista del match contro il Chievo

Redazione ITASportPress

Vigilia di campionato per il Sassuolo di Roberto De Zerbi. Il tecnico dei neroverdi ha parlato in conferenza stampa in vista del match delle 15 di domenica presentando la sfida contro il Chievo. Ecco quanto dichiarato:

MOMENTO - "Ho rivisto tutte le partite, non posso rimproverare nulla alla squadra per l'impegno che ha messo, ma devo ammettere che alcune leggerezze e disattenzioni ci sono costate più care rispetto a quanto successo nelle prime gare. Calo di autostima? Venire da 6 partite e 13 punti, è diverso che venire da 4 partite 2 punti, ma in questo lavoro bisogna essere forti e rimanere lucidi. Dopo le prime sei partite avevo predetto che sarebbero arrivati periodi meno felici dal punto di vista dei risultati e che avremmo dovuto essere pronti, non è un momento difficile per il gioco, ma abbiamo 15 punti in 10 partite e non siamo appagati, perché siamo consapevoli che possiamo fare di più e che con un pizzico di scaltrezza in più ne avremmo potuti avere 19-20".

IL MATCH - "Le insidie di questa partita le conosco bene, ma non per questo significa che siamo sicuri di fare una grande partita o di ottenere una vittoria, ma le conosco perché l'anno scorso ero nella stessa situazione del Chievo, so cosa ci si dice nello spogliatoio quando si è in quella posizione di classifica. E' una partita delicata, anche noi siamo in un momento delicato, non tanto per le prestazioni, ma per quello che stiamo raggiungendo sul campo. Dovremo essere arrabbiati per arrivare alla vittoria e intelligenti sia dal punto di vista individuale, chiedendo di più a se stessi, e del collettivo, tenendo ben presenti i nostri punti di forza".

LA SQUADRA - "Come stanno i giocatori? Boateng e Duncan sono rientrati ma non so se giocheranno dall'inizio, Bourabia è fuori e non so quando rientrerà ed è una perdita importante. Babacar ha un problemino e devo decidere coi medici se convocarlo o no. Berardi? Ha iniziato alla grande poi ha avuto un calo fisico, per questo a Napoli è partito dalla panchina, poi ha fatto benissimo entrando e dando continuità nelle partite dopo. Sta diventando un punto di riferimento per la squadra, non solo dal punto di vista tecnico. Magnanelli ha qualità di leadership naturali, Berardi deve migliorarsi per averle ma sta diventando un riferimento".