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Serie A, il Milan non sbaglia col Frosinone: 2-0 e resta in corsa per la Champions

Rossoneri che tengono vive le speranze per l'Europa che conta. E intanto è aritmetica l'Europa League. Decidono Piatek e Suso

Redazione ITASportPress

Dopo lo spavento, la gioia del successo: il Milan rischia moltissimo contro il Frosinone, Donnarumma para un rigore a Ciano a inizio ripresa, poi riesce a sbrogliare la situazione con i gol di Piatek e Suso. Il quarto posto resta alla portata, ora non resta ai rossoneri che sperare nei passi falsi delle due che li precedono in classifica: Inter e soprattutto Atalanta. Per la formazione ciociara di Baroni una prova senza dubbio dignitosa, anche perché se solo fosse entrato il penalty di Ciano probabilmente avremmo assistito a tutt'altro. Il Milan, infatti, ha trovato la scossa proprio dopo il grande intervento di "Gigio" fra i pali.

LA PARTITA - Primo tempo avaro di emozioni, portieri inoperosi. Ha provato Bakayoko con un mancino al volo da fuori a siglare l'1-0, ma la palla è uscita di pochissimo alla sinistra di Bardi. Molto diverso il secondo tempo: dopo neanche 70 secondi, Borini da ottima posizione, indisturbato, mette alto di destro; al 48' Abate, all'ultima con la maglia del Milan a San Siro, commette fallo nella propria area su Paganini e per  Manganiello (e il Var) è calcio di rigore. Lo specialista Ciano va dal dischetto, Donnarumma compie una grande parata e tiene vivo il sogno Champions dei rossoneri. Da quel momento arriva la scossa, anche perché i tifosi al 45' avevano fischiato la formazione di Gattuso per la prova non esaltante. Al 57' gira Borini verso la porta, Piatek corregge in rete la traiettoria da vero rapace d'area di rigore e fa esplodere il Meazza: 30esimo gol stagionale per il polacco, bravo a colpire in posizione regolare. Al 66' la perla di Suso su punizione è da applausi: palla che colpisce la traversa e si insacca per il 2-0. Due i brividi creati dal Frosinone da lì alla fine: un destro di Dionisi da posizione ravvicinata che non inquadra la porta e il potentissimo mancino volante di Valzania respinto grandiosamente dal solito Donnarumma. Bellissimo il momento del cambio Abate-Conti all'83': si alza la lavagnetta del team manager rossonero, lo stadio inizia ad applaudire, tutta la squadra va ad abbracciare un commosso Abate. Anche Gazidis in piedi. Meritata standing-ovation per il terzino con la 20 che ha dedicato al Milan quasi tutta la carriera da calciatore.

Il Milan vince e intanto è aritmeticamente in Europa League. Abate è chiamato sotto la Sud al fischio finale.