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Shevchenko: “Il Milan tornerà in alto. Higuain fondamentale. Sul derby…”

Shevchenko (getty images)

"Con Paolo Maldini e Leonardo è tornata la serenità, c’è una serietà enorme"

Redazione ITASportPress

In Italia ha vissuto momenti indimenticabili, ha conosciuto l'amore e, quando era calciatore ha fatto sognare tantissimi tifosi. AndryShevchenko, commissario tecnico dell’Ucraina ed ex attaccante del Milan, ha parlato in una lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport in vista dell'amichevole contro gli azzurri di Roberto Mancini e soprattutto in preparazione di quello che per lui resterà sempre un derby: la sfida tra le due milanesi in programma dopo la sosta.

ITALIA - "Una squadra in progresso. Mancini è un allenatore esperto, ha vinto tanto, sa che cosa serve. Ho visto le ultime quattro gare dell’Italia: il c.t. sta cercando la formula giusta e in queste amichevoli può provare giocatori diversi. Il calcio italiano è in ripresa, c’è un passaggio, un cambio generazionale ma il talento non manca".

MILAN - "Sono entusiasta del Milan che ha finalmente trovato la direzione. Con Paolo Maldini e Leonardo è tornata la serenità, c’è una serietà enorme, è stata fatta una buona campagna acquisti, si dà fiducia all’allenatore. Nessuno dice che devono vincere la Champions League, sono in costruzione, ma stanno tornando a essere competitivi. Tutto questo mi dà soddisfazione. La serietà e la professionalità di questo Milan mi rendono orgoglioso. Devono lavorare, ma torneranno in alto. Gattuso? Rino non è solo carattere. Ha dimostrato di essere un allenatore che sa aggiungere qualcosa alla squadra". "Cutrone? Anche l’anno scorso avevo detto che era bravo. Trova sempre il gol e per un attaccante il gol è fondamentale. In più, poter lavorare con campioni come Higuain aiuta a migliorarsi". "Higuain? E’ giusto costruire una squadra pensando al futuro e inserendo anche dei giovani, ma Gonzalo è nel pieno della carriera e non finirà presto di fare gol. E’ un giocatore abituato alla Serie A, ha già dimostrato che cosa sa fare: sposta gli equilibri, aiuta la squadra, non soltanto segnando".

INTER- "Il mondo del calcio è cambiato, però Milano resta una città di grandi tradizioni. Vedo che sia il Milan sia l’Inter stanno ritrovando la strada giusta. Se si vuole avere successo si deve andare per gradi". "L'Inter? Ha cominciato male, ma piano piano i risultati stanno arrivando. Spalletti è un allenatore solido e l’Inter ha dei giocatori di qualità, non soltanto Icardi, un grandissimo centravanti che è capitano, leader, uomo-chiave per come sa caricare i compagni".