gazzanet

Spal, d.s. Vagnati: “Serie A salita di livello e noi costretti a rinforzarci”

Il club estense punta ad una salvezza tranquilla come spiega il direttore sportivo

Redazione ITASportPress

A 'Live Show' di RMC Sport, è intervenuto il ds della SpalDavide Vagnati che ha detto la sua sul mercato: "Volevamo migliorare la rosa a disposizione del mister Semplici. Siamo convinti che quest'anno il campionato sia salito di livello, quindi ci siamo dovuti rinforzare per forza. Il nostro obiettivo è la salvezza, la A è un patrimonio da conservare per crescere negli anni futuri. La chiusura anticipata del mercato? Sapevamo di dover chiudere le operazioni prima, a me non piace arrivare all'ultimi giorno con ancora degli affari da fare".

Il segreto per tenere Lazzari?

"È stato il mio primo acquisto, sono molto contento che ancora faccia parte della nostra rosa. Non c'è un segreto, ma è rimasto per la forza della società e della proprietà: il ragazzo ha sposato il nostro progetto in cui lui è un assoluto protagonista".

Su Petagna:

"Nessuna trattativa è facile in A, ci sono sempre delle problematiche da affrontare. Petagna negli ultimi due anni ha fatto circa 70 partite con l'Atalanta, una grande squadra. Un aneddoto? Suo nonno è uno dei primi tre allenatori più longevi della storia della Spal e il forte legame che Petagna aveva con il nonno lo ha sicuramente spinto a venire qua, oltre ovviamente al progetto che gli abbiamo presentato".

Come è nata l'idea Djourou?

"Abbiamo un buon reparto scouting che stiamo cercando di consolidare. Non lo scopriamo noi, ha fatto 4 mondiali e più di 100 partite all'Arsenal. Ci siamo informati sulle sue condizioni fisiche e lo abbiamo preso, avevamo bisogno di un po' di esperienza in difesa".

Sul caos del calcio italiano:

"Nel calcio professionistico siamo troppi, sopratutto in Lega Pro dove ci sono pochi contributi. Le società non riescono a mantenere i costi".