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Spal, la promessa di Antenucci: “Se vincessimo la Coppa Italia…”

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"Sono milanista, vorrei bloccare la Juventus"

Redazione ITASportPress

Missione salvezza, sogno Coppa Italia. Per Mirko Antenucci è un'annata ambiziosa per la sua Spal. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'attaccante dei ferraresi ha parlato a tuttotondo della stagione e degli obiettivi della sua squadra, annunciando anche una clamorosa promessa.

PROSSIMA GARA - Dopo la sosta, la Spal sarà subito chiamata ad un impegno sulla carta proibitivo contro la capolista Juventus. Ma Antenucci non ha paura: "I bianconeri hanno una mentalità pazzesca, non si rilassano mai: azionano una morsa che ti stritola, minuto dopo minuto. Dobbiamo imparare dallo 0-0 dell'anno scorso al Mazza. Lì avevamo fatto l'impresa. Se dovessi segnare in rovesciata davanti a CR7? Magari a fine partita così sarebbe più facile che mi dia la maglietta... Ma da milanista, l'importante è soprattutto fermare la Juve".

PIEDI PER TERRA - Il capitano della Spal è consapevole dell'obiettivo dei suoi. E non crede che un avvio molto positivo di stagione abbia influenzato l'atteggiamento della squadra: "Non ci fece male né peccare di presunzione. Noi abbiamo sempre avuto, e sempre avremo, il chiodo fisso di ogni anno e di inizio stagione: salvarci, e la classifica di oggi è in linea con quell’obiettivo".

PROMESSA - Detto dell'obiettivo principale, Antenucci non farebbe follie per la salvezza ma promette una "follia" in caso di un successo inaspettato: "Se dovessimo vincere la Coppa Italia va bene, mi taglierei la barba. Ce l'ho dai tempi del Leeds, mi piaceva che i tifosi avessero addirittura coniato lo slogan “Fear the beard” con tanto di maglietta, beh, l’ho tenuta". Sulla Spal poi ha continuato: "Abbiamo un’identità di gioco e l’idea di non mollare veramente mai. Ma dobbiamo stare sul pezzo sempre: ancor più contro una squadra come la Juve. Se un mio discorso da capitano ha cambiato la sorte di una stagione? Diciamo che un campionato fa ci incontrammo tutti con molta franchezza. Un confronto migliorativo in cui il concetto era quello di dare di più per questa maglia".