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Zoff: “Juventus, occhio al problema mentale. Buffon saluta il Napoli? Io non l’avrei fatto…”

"Dybala? Ogni tanto anche Messi stecca, vedi la gara con la Roma"

Redazione ITASportPress

Quattro giornate alla fine e un solo punto da recuperare alla Juventus campione d'Italia in carica che ieri è stata sconfitta grazie ad un poderoso colpo di testa del difensore senegalese Kalidou Koulibaly a ridosso del 90esimo.

Canta Napoli, che adesso dopo 28 anni vede lo Scudetto.

Dino Zoff, che in carriera ha vestito sia la maglia degli azzurri che quella dei bianconeri, è intervenuto ai microfoni di "Radio Anch'io Sport", programma in onda sulle frequenze di Radio 1; ecco quanto dichiarato dall'ex portiere che, da capitano, nel 1982 si è laureato campione del mondo in Spagna con la Nazionale italiana:

GIOCO - "Non ho visto una bellissima partita, è stata una gara combattuta con un grande Napoli che non ha permesso alla Juventus di esprimersi. Credo che il Napoli ha dato una grande dimostrazione di essere in salute. Non so se sono più i meriti del Napoli o i demeriti di una Juventus che comunque non è riuscita a ripartire. Il Napoli è stato determinato e grintoso".

CLASSIFICA - "Con i tre punti se tu pareggi e gli altri vincono ti sorpassano, non ci sono più i due punti per vittoria di una volta. Adesso, tenendo conto anche del calendario, la Juventus deve tirar fuori la propria tradizione per mantenere il suo vantaggio. Io non dico che il Napoli è favorito e ha una autostrada davanti, preferisco affermare che adesso la Juventus se vuole vincere questo Scudetto deve tirare fuori il meglio".

ALLEGRI -SARRI - "In testa c'è ancora Allegri adesso, ma in questa partita c'è da evidenziare il collettivo del Napoli. Non è solo una sfida tra Allegri e Sarri".

TESTA - "Questa situazione dà problemi a livello mentale alla Juventus, è un po' come nel ciclismo quando sei in fuga e poi da dietro arrivano gli altri. Ma la Juventus ha la forza per uscirne grazie alla sua classe".

BUFFON - "A fine partita ha salutato i tifosi del Napoli, io non ho mai fatto gesti particolari. Molte volte dopo la partita ero così arrabbiato con me stesso che non avevo voglia di fare gesti nei confronti di altri, forse era una carenza mia. E' un bel gesto il suo, ma io parlo per me: ero autocritico, probabilmente non l'avrei fatto al posto suo. Anche se, comunque, la mano la darei a tutti".

EUFORIA - "L'euforia ti dà forza se rimane nei limiti. Credo che il Napoli nel suo complesso siano consapevoli dell'eccessivo entusiasmo e si comporteranno di conseguenza".

DYBALA - "Ogni tanto anche Messi stecca, vedi la gara con la Roma. Ci sono delle pause, ma anche durante le pause questi giocatori tirano fuori il colpo come contro la Lazio. Anche se, comunque, un po' di convinzione in più doveva metterla".

CALENDARIO - "Non darei tutto per scontato anche sulla carta la Juventus ha le partite più difficili. E' uno Scudetto tutto da giocare".

ALLEGRI - "Addio Allegri? E' esagerato dirlo adesso. Ricordiamoci di quanto ha fatto finora e di quanto ha vinto: è reduce da tre scudetti consecutivi. Catenacciaro? Sono prese di posizione derivanti da quanto è accaduto ieri, ma io non la vedo così".

HIGUAIN - "Il momento è delicato e non basta solo Higuain, serve convinzione generale per ritrovare la fiducia e mantenere questo vantaggio".

PRONOSTICO - "Chi vincerà alla fine? Non me la sento di fare un pronostico, dobbiamo vedere quale sarà la reazione delle due squadre nel prossimo turno".

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