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Bari, Maniero: “Higuain mi fa impazzire e dopo un suo allenamento gli ho chiesto di…”

L'attaccante Maniero torna ad Ascoli alla vigilia di Natale dove debuttò a 19 anni ma intanto confessa chi è il suo idolo

Redazione ITASportPress

Riccardo Maniero, torna ad Ascoli dove giocò appena 19enne. Oggi, 71 gol e 226 partite dopo, l'ex del Catania si prepara al ritorno da ex al “Del Duca”. La vigilia di Natale vedrà il Bari opposto agli uomini di Aglietti, sfida che evoca ricordi lontani. “E’ una piazza in cui sono stato bene, ho passato un buon anno: lo ricordo con piacere, magari i tifosi ad Ascoli si ricordano meno di me” ride con il suo solito fare sornione in esclusiva ai microfoni di gianlucadimarzio.com. La rete gli manca da più di 50 giorni, così contro l’Avellino è stato Matteo Fedele a levare le castagne del fuoco con una doppietta inattesa: “Prima vera vittoria di squadra? E’ una definizione che mi piace: eravamo in emergenza e abbiamo risposto da gruppo vero, con una prestazione ottima dal punto di vista tecnico e mentale”.

Gli allenatori che più hanno inciso sulla sua carriera sono “Baroni e Marino”. Stellone lo aveva rigenerato, Colantuono attende la sua prima rete: “L'allenatore ha grande grinta e ce la trasmette, la sua esperienza non si discute. Il gol mi manca, come è logico che sia, ma non sono un attaccante che vive solo per quello: ultimamente arrivo poco al tiro in porta e quando è successo, come sabato nel primo tempo, trovo portieri pronti a rispondere come Frattali. Quando si vince, però, passa tutto in secondo piano. Baratterei pochi gol con un Bari che continua a crescere”. 5 reti Maniero, 2 De Luca: ai suoi attaccanti Bari chiede di più. “Beppe è un fratello, ci intendiamo dentro e fuori dal campo. Chi farà più gol tra me e lui? Vedremo, speriamo servano alla causa del Bari”. A partire da Ascoli, ultima trasferta di un 2016 nel quale il Bari edizione 2016/2017 ha vinto appena una partita lontano da San Nicola (alla seconda giornata, 0-1 a Perugia con gol di “Re Riccardo”), a fronte di 4 pareggi e 4 sconfitte: “La continuità in trasferta ci è mancata - è l’appello di Maniero - trovare tre punti fuori casa può rappresentare la nostra svolta. Siamo in un buon periodo di forma, ma non dobbiamo accontentarci dell’ottavo posto. Ci conosciamo anche meglio, stiamo affinando i meccanismi dopo un’estate in cui avevamo cambiato tanto”.

A Bari ha trovato l’amore e una piazza che l’ha spesso coccolato: “La città mi piace molto, ci vivo bene: non sono affezionato a un luogo in particolare, ma è un posto che sento mio. Abbiamo un ritrovo fisso a casa di un amico in centro, tra via Sparano e Corso Vittorio Emanuele. Un piatto che adoro? Patate, riso e cozze, che ho scoperto si pronuncia in quest’ordine. Quando si vince, me la cucina la mamma della mia ragazza”. Su modello, invece, non ha dubbi: “A me piace da impazzire Higuain, una volta sono andato a vedere un suo allenamento a Napoli e gli ho chiesto di fare una foto insieme: è un modello per me”. Non è scaramantico (“Sono un napoletano atipico”) ma ha accolto di buon grado l’augurio di raggiungere i playoff fatto ieri in Cattedrale da don Franco Lanzolla: “E’ il nostro obiettivo. Cosa vorrei sotto l’albero? Due vittorie. Sarebbe un regalo per i tifosi, ma anche per noi e la società: sei punti tra Ascoli e Spal e vivremmo delle grandi feste”. La chiosa è una promessa che fa rima con calciomercato, dove il Bari cerca rinforzi anche in attacco: “Sicuramente in attacco siamo pochi dopo l’infortunio di Monachello e sappiamo che la società dovrà fare qualcosa. Io sono felice di rimanere a Bari, sono contento dell’ambiente e della società: voglio stare qui, e chi arriverà ci darà senza dubbio una mano