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Bufera Palermo: altro che speranze di Serie A, il club rischia grosso

Il procuratore della Federcalcio Giuseppe Pecoraro è in contatto con i colleghi di Palermo, da cui a breve riceverà tutti gli atti dell’inchiesta

Redazione ITASportPress

Il "sistema" Palermo al vaglio della Guardia di Finanza ma anche nei prossimi giorni dalla Federcalcio. Nella galassia Zamparini la magistratura vuole vederci chiaro avendo trovato società varie tutte riconducibili al patron rosanero o ai suoi congiunti. Per questo la Procura di Palermo, ha messo una grossa lente di ingrandimento sui milioni di euro frutto degli stratagemmi finanziari dell’imprenditore friulano. Da valutare, come riporta oggi la Gazzetta dello Sport le modalità con cui venivano sottratti al fisco e servivano a sistemare bilanci altrimenti in rosso. Compreso quello del Palermo. L’operazione chiave del sistema Zamparini ha coinvolto il Palermo, o meglio il suo marchio, venduto fittiziamente per 40 milioni di euro alla Mepal Srl, società di cui il patron friulano è risultato essere l’amministratore di fatto, una specie di «cassaforte – così la definisce la Guardia di Finanza che in questi giorni ha eseguito il sequestro preventivo di oltre un milione di euro dal conto del club e delle quote di partecipazione di Zamparini per un controvalore di circa centomila euro – dove mettere al riparo le disponibilità correnti della società di calcio dalle temute azioni esecutive dell’Erario». Il procuratore della Federcalcio Giuseppe Pecoraro è in contatto con i colleghi di Palermo, da cui a breve riceverà tutti gli atti dell’inchiesta. Scontata l’apertura di un procedimento e il deferimento. A quali sanzioni eventualmente porterà e in che tempi, è prematuro dirlo. Di sicuro, una brutta tegola per una società che spera di ottenere la promozione in A con una condanna del Parma, a giudizio per il messaggino di un suo giocatore.